La Cattedrale di San Martino, fondata secondo tradizione dal Vescovo Frediano nel VI secolo, è un eccezionale crocevia architettonico di stili, capace di fondere la solidità romanica con le licenze gotiche e la razionale eleganza rinascimentale.
Al suo interno un delizioso tempietto, opera quattrocentesca di Matteo Civitali, custodisce la statua lignea del Volto Santo, sulla navata destra la splendida Ultima cena del Tintoretto e nella sacrestia il celebre Cenotafio di Ilaria del Carretto, opera di Jacopo della Quercia.
Già a partire dal 2002, col progetto “Restauri in Cattedrale” la Fondazione aveva contribuito ad una significativa campagna di restauro che ha visto poi, per il periodo 2005-2008 un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro, interamente sostenuto dalla Fondazione stessa.
Il 2009 ha segnato invece l’inizio di un importante intervento pluriennale: stanziando oltre 5,6 milioni di euro, la Fondazione ha consentito portare avanti ed ultimare l’attività conservativa di tutti gli apparati decorativi presenti all’interno della Cattedrale. Superfici lapidee, elementi architettonici in pietra, vetrate, affreschi, altari e ancora tarsie pavimentali, cantorie e arredi lignei: il recupero delle strutture e degli arredi interni è stato meticoloso e capillare, concretamente capace di restituire a Lucca la sua Cattedrale solida e rinnovata in ogni sua ricchezza artistica.
Un impegno cui si sono aggiunti anche l’opera di consolidamento del Campanile, ora aperto anche alla fruizione turistica, e il restauro delle due campate del transetto sud.