Garanti della sicurezza, elemento di confine e luogo del buon vivere: le Mura furono edificate dalla Repubblica lucchese nel 1513, che vi impegnò uno straordinario sforzo finanziario e le portò a termine solo oltre un secolo dopo.
In concomitanza con i 500 anni dalla loro prima edificazione la Fondazione Cassa di Risparmio ha inserito tra i suoi progetti strategici il loro pieno recupero estetico e strutturale, dando seguito a un’esigenza comunemente condivisa tra istituzioni e cittadinanza.
In quest’ottica, il 7 gennaio 2013 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Fondazione e Comune di Lucca, che ha individuato alcuni interventi prioritari, per i quali, previa approvazione dei progetti da parte dell’Amministrazione comunale, la Fondazione si è fatta carico dell’acquisizione dei necessari pareri della Sovrintendenza e di ogni altro Organo e/o Ente competente ai sensi di legge e dell’esecuzione delle opere per un importo iniziale di 7 milioni di euro, divenuti in tutto 11 milioni e 150 mila a seguito di ulteriori incrementi.
Nel corso del 2013 ha preso il via il programma degli interventi di restauro e di recupero, di conservazione e di valorizzazione della cinta muraria, cui si sono aggiunte ulteriori risorse da parte della Regione Toscana (oltre 2,5milioni di euro) e dal Ministero del Beni Culturali (circa 800 mila euro).
I principali interventi
- restauro dell’ottocentesca Porta Elisa, con importanti lavori di consolidamento, impermeabilizzazione e un complessivo rinnovamento della pavimentazione dei passaggi pedonali e dell’impianto di illuminazione;
- opere per la riduzione dell’asfalto e la sostituzione dei corpi illuminanti su tutti i 4,2 chilometri della passeggiata;
- restauro, ricollocazione dei portoni e imbiancatura di Porta S.Maria;
- restauro del complesso della “Casa del Boia” con il pieno recupero materiale e storico, adeguamenti per consentire la fruizione dell’immobile anche ai disabili. La Regione Toscana ha stanziato 900 mila euro per l’allestimento di un museo virtuale della Francigena negli ambienti recuperati;
- ristrutturazione della Casermetta S. Salvatore, nota anche come “ex canile”, limitrofa alla Casa del Boia, con il recupero funzionale e l’installazione di bagni e locali di servizio per il pubblico, ricavati attraverso lo scavo del locale centrale che ha consentito la realizzazione di un piano interrato;
- restauro della Casermetta San Pietro con la messa in sicurezza del solaio di copertura, il rinnovo degli impianti e la realizzazione di una nuova pavimentazione al primo piano;
- restauro del paramento esterno delle Mura. Dopo il ripristino sperimentale di un tratto di circa 780 metri lineari nel luglio 2014, la Fondazione ha provveduto all’esecuzione dei lavori su due dei tre lotti in cui è stata suddivisa la cerchia (i lavori sul terzo lotto sono di spettanza della Soprintendenza, grazie all’erogazione di un contributo di 800 mila euro concesso dal Ministero dei Beni Culturali);
- nuovo percorso di pista ciclopedonale esterna alle Mura, nel tratto che collega Piazzale Ricasoli – dove è situata la Stazione Ferroviaria – a Porta Elisa. In tutto 1.100 metri in cui il percorso in ghiaia è stato sostituito con asfalto natura della larghezza di 2,5 metri, posto a fianco delle alberature presenti;
- restauro delle Porte San Jacopo e San Donato;
- opere di manutenzione straordinaria per la copertura della casermetta dell’Orto Botanico.
- Opere varie. Nell’esecuzione dei lavori alle Mura sono stati eseguiti anche altri lavori in qualche modo collegati per un importo di circa 433 mila euro. Sinteticamente i lavori si possono riassumere nell’asfaltatura di Via della Quarquonia e Via dei Bacchettoni, ricalibratura di un tratto del poggio della passeggiata tra Porta Elisa e Casermetta S. Salvatore, l’installazione di due defibrillatori, la realizzazione della nuova biglietteria dell’Orto Botanico, la manutenzione alla Porta S. Maria, l’incremento dei punti di ripresa degli impianti di videosorveglianza della città, la redazione e consegna al Comune di Lucca di tre progetti di restauro di tre sotterranei (Baluardi S. Paolino, S. Martino e S. Croce) con relative autorizzazioni, che hanno consentito, secondo gli accordi sottoscritti con la Regione Toscana, la concessione di un contributo di 2.450.000 euro.
