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Manifattura Lucca

Una proposta di rigenerazione urbana dalla quale potranno nascere spazi destinati a uffici, appartamenti e attività commerciali e artigianali, e il recupero di 30 mila metri quadrati di aree pedonali - coperte e scoperte - con la dotazione di importanti servizi e infrastrutture, tra cui un sistema diffuso di parcheggi con 425 posti auto pubblici.
Sono questi, in estrema sintesi, i capisaldi della grande operazione che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca intende realizzare con il progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area dell’ex Manifattura esclusa dal programma PIUSS (Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile). Un progetto su cui sta lavorando COIMA SGR, società che ha istituito un fondo immobiliare creato ad hoc e già interamente sottoscritto dalla Fondazione CRL.

 

L’OPERAZIONE-MANIFATTURA
La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è disposta ad investire nel recupero della Manifattura, proprio in considerazione dell’importanza dell’intervento, che intende contribuire ad un maggiore sviluppo sociale ed economico della città in una prospettiva di servizio alla comunità. 
L’Operazione-Manifattura si presenta sulla linea di quanto già realizzato dalla Fondazione nella zona Est di Lucca, degradata nel tempo, dove il recupero del Complesso Conventuale di San Francesco ha fin da subito rappresentato un polo di attrazione per residenza, attività economiche e artigianali, riequilibrando i flussi pedonali e turistici complementari al principale asse urbano di via Fillungo e dando vita ad una nuova geografia culturale per tutto il territorio cittadino.
Così nella zona Ovest, dove sorge la Manifattura con tutte le aree limitrofe, l’obiettivo è restituire a Lucca una sua parte importante, che da lungo tempo presenta livelli di degrado tali da limitare le possibilità di crescita e sviluppo della città.

RASSEGNA STAMPA

 

LA MANIFATTURA CHE VERRA’
Luogo di vita, di lavoro e di cultura. Questa, in concreto, vuole essere la Manifattura del futuro, così come emerge dal progetto presentato da COIMA SGR. 
Il project financing è un ‘pacchetto aperto’ che potrà dunque essere oggetto di integrazioni, un fondamentale punto di partenza per risollevare dal degrado e dall’abbandono una struttura imponente, che occupa una superficie rilevante del Centro storico.
Gli interventi proposti riguardano una superficie di circa 30 mila metri quadri di aree che saranno riqualificate e restituite ad uso pubblico, attraverso un sistema ‘permeabile’ di piazze e percorsi ciclo-pedonali, spazi urbani ‘disegnati’ in un’ottica di comunità e condivisione. 
Gli ambienti, secondo questo progetto, verranno ricavati utilizzando esclusivamente gli immobili già esistenti che verrebbero così restituiti alla città con nuove destinazioni d’uso – come uffici, residenze e commercio – e nuove modalità di fruizione, sempre conservando i caratteri architettonici distintivi della Manifattura, ‘iconici’ nel contesto lucchese.

 

 

 

PARCHEGGI
Valutando l’area di Piazzale Verdi come naturale ‘approdo’ alla città, COIMA SGR ha immaginato la realizzazione di un sistema diffuso di parcheggi, in cui la Manifattura e le sue pertinenze si proporrebbero come ‘scambiatori’ tra mobilità veloce e mobilità lenta. Il progetto prevede infatti 425 posti pubblici con un incremento dell’81% rispetto agli attuali presenti nell’area (190 in più) e 70 nuovi parcheggi di pertinenza delle funzioni private (uffici e residenti).

L’ITER 
Al fine di dar vita ad un processo di rigenerazione di ampia parte della ex Manifattura, la Fondazione CRL ha deciso di sottoscrivere le quote di un fondo appositamente costituito da COIMA SGR. A giugno 2019, COIMA SGR ha presentato una manifestazione d’interesse al Comune di Lucca, dichiarandosi disponibile a partecipare ad un’eventuale procedura di gara per il recupero e la nuova destinazione del complesso. 
COIMA SGR propone un project financing in cui si delineano le progettualità e le prospettive future immaginate per la Manifattura. L’investimento complessivo verrà finanziato per la maggior parte attraverso una concessione di valorizzazione e per la restante parte con il contributo degli immobili di proprietà del Comune che insistono sull’Ex Manifattura. Attraverso il project financing la proprietà di quella parte dell’immobile passerà dal Comune di Lucca al fondo gestito da COIMA SGR e sostenuto dalla Fondazione CRL, in cambio di una serie di interventi di pubblica utilità nell’area interessata dall’immobile stesso.
A questo punto il Comune avvierà una procedura di evidenza pubblica, in base alla quale altri potenziali investitori potranno farsi avanti. In assenza di nuovi investitori, sempre il Comune, anche attraverso un percorso condiviso con COIMA SGR, deciderà se accogliere o meno la proposta.

COIMA 
COIMA è una società leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali internazionali e domestici. COIMA SGR, società di Investment & Asset management, gestisce 24 fondi di investimento immobiliari con oltre 6 miliardi di euro di investimenti e conta nel proprio portafoglio oltre 150 proprietà, incluso più di 40 immobili certificati LEED. COIMA Srl, società di development e property management, in oltre 40 anni ha sviluppato e gestito immobili per oltre 5 milioni di metri quadrati. Fra i progetti più importanti la piattaforma ha co-investito, co-sviluppato e gestisce ancora oggi il progetto Porta Nuova a Milano, uno dei più prestigiosi piani di riqualificazione urbana d’Europa. 

COIMA ha recentemente costituito COIMA City Lab, una think tank che si pone l’obiettivo di svolgere un ruolo strategico nel tracciare le linee guida per la creazione degli spazi urbani del futuro. Il gruppo di lavoro, composto da architetti e professionisti con esperienza internazionale con specifiche professionalità e competenze nella progettazione delle città, ha presentato come sua prima attività COIMA City Lab Charter, un codice etico che stabilisce le linee guida per lo sviluppo responsabile dei progetti urbanistici, che dovranno essere a servizio del bene comune, creare un’identità, generare un senso di “luogo”, integrarsi con il resto del territorio, seguire i cambiamenti e durare nel tempo, contribuire a un ambiente più sano, incoraggiare l’integrazione, promuovere la biodiversità e la cultura green.