Presentazione ufficiale, questa mattina nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, della donazione effettuata all’Azienda USL Toscana nord ovest di 16 dispositivi per compressioni toraciche da utilizzare all’interno delle ambulanze, delle auto mediche e degli elicotteri in servizio sul territorio della provincia di Lucca per la rianimazione cardio-polmonare (RCP) in pazienti colpiti da arresto circolatorio.
Si tratta di un importante investimento da parte della Fondazione (il valore complessivo degli strumenti è di 194.630,80 euro) che migliora la dotazione della Centrale Operativa 118 “Alta Toscana” e permette di aumentare il livello di sicurezza per i cittadini e per gli operatori.
All’evento hanno partecipato il presidente della Fondazione Marcello Bertocchini insieme alla vice presidente Lucia Corrieri Puliti, la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani accompagnata dal direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza Ferdinando Cellai e dal direttore della Centrale Operativa 118 “Alta Toscana” Andrea Nicolini. Presenti anche la direttrice della struttura semplice Emergenza territoriale 118 di Lucca, Maria Grazia Lencioni, e alcuni volontari delle associazioni di volontariato.
E’ stata evidenziata da tutti i presenti l’importanza della valorizzazione e del sostegno della rete, formata da Azienda sanitaria ed Associazioni di volontariato, che quotidianamente è presente sul territorio per fornire ai cittadini servizi e risposte sempre più qualificati ed efficienti. Una “ricchezza sociale” che ben si coniuga con gli obiettivi e con le prerogative del prezioso intervento garantito da anni in questo ambito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Le caratteristiche degli strumenti donati dalla Fondazione sono stati illustrati dal dottor Nicolini.
Questo sistema di compressione toracica entra in azione nei casi di arresto circolatorio improvviso, definito come assenza di respirazione e di battiti spontanei come pure perdita di conoscenza.
Si tratta di un apparecchio estremamente semplice sia da trasportare che da utilizzare e si installa sul paziente in meno di 7 secondi. Inoltre, in linea con quanto raccomandato dalle linee guida internazionali, con questo tipo di dispositivo è possibile ridurre il tempo di non massaggio, aumentando così la frequenza e la frazione delle compressioni.
Durante il funzionamento dello strumento, spie luminose (visibili anche in condizioni di luce intensa) ed indicatori acustici assistono l’operatore segnalando ad esempio l’imminente ciclo di ventilazioni o la modalità operativa.
Il dispositivo, che può anche essere configurato in modo da fornire un rapporto compressione-ventilazione, si adatta tra l’altro molto bene ai più comuni dispositivi utilizzati nell’ambito della movimentazione e del trasporto dei pazienti, quali tavole spinali, tavole a cucchiaio e barelle, anche verricellabili (nei casi di intervento dell’elisoccorso “Pegaso”).
Il macchinario permette di erogare compressioni di alta qualità ogni volta che è necessario eseguire una rianimazione cardio-polmonare (RCP) in ambiente extraospedaliero, durante la movimentazione della persona soccorsa, ambulanza od in elicottero durante il trasporto, contribuendo alla sicurezza dei pazienti e degli stessi soccorritori nelle fasi di trasferimento. Eseguire una RCP manuale durante il trasporto del paziente è infatti un’operazione complessa e spesso pericolosa anche per il soccorritore.
Il dispositivo rappresenta un “collega” affidabile durante le operazioni di rianimazione artificiale, quando ogni secondo è prezioso: consente di rendere meno frenetica la situazione, mettendo a disposizione “un paio di mani in più”. In questo modo, i soccorritori possono concentrarsi sul trattamento delle condizioni sottostanti del paziente.
L’esecuzione di una RCP di alta qualità è poi fondamentale perché i pazienti vadano incontro ad un esito favorevole.
Grazie alla connettività wireless, lo strumento consente anche di trasmettere un dettagliato report post-evento e le notifiche sulle risorse via e-mail.