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LO STORICO COMPLESSO DI S. AGOSTINO A LUCCA NUOVA SEDE DEL LICEO MUSICALE

Lunedì, 9 Gennaio, 2017

Lì dove fino a poco più di un anno fa c'era un vecchio convento in gran parte abbandonato e destinato ad un progressivo degrado ora sorge una scuola nuova di zecca: il Liceo musicale “Passaglia” ha infatti trovato ufficialmente la sua sede nell'antico complesso del centro storico di Lucca grazie all'accordo sottoscritto nel 2015 tra l'amministrazione provinciale e il Demanio dello Stato e un importante contributo della Fondazione CRL.
L’operazione ”S. Agostino” è partita nell'autunno del 2013 su impulso della Provincia la quale, partendo da un progetto e dalle analisi a suo tempo elaborate dalla Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara per ospitare i propri uffici, ha progettato d’intesa con la stessa un progetto che ha visto un investimento complessivo di 1 milione e 818mila euro; risorse in gran parte provenienti dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (1 milione circa), da stanziamenti statali (647mila euro), e per la parte residua (166mila euro) da fondi diretti della Provincia.
Le nuove aule sono tutte all’avanguardia dal punto di vista tecnico: la progettazione si è preposta di migliorare la sicurezza statica dell’edificio anche rispetto agli effetti di eventi sismici, rispondendo ai più avanzati criteri di efficienza energetica ed impiego di materiali ecocompatibili e, al contempo, recuperando gli elementi storico-architettonici che nel corso degli anni aveva perso a causa di una serie di interventi che ne avevano alterato le caratteristiche originali.
Trattandosi di un liceo musicale sono state adottate particolari strategie per garantire un'elevata protezione dei fenomeni acustici: intervento di risanamento con coibentazione della copertura, risanamento con coibentazione termo-acustica delle murature e per gli accorgimenti più specifici relativi all'acustica musicale ci si è avvalsi della professionalità dello studio tedesco di Monaco di Baviera, Gerhard Müller, specializzato in ingegneria sonora che, tra l’altro, ha collaborato alla realizzazione dell’auditorium del Parco della Musica di Roma progettato da Renzo Piano. 
Gli spazi esterni sono stati oggetto di un recupero complessivo che ha riguardato gli ingressi (principale e secondario), le murature, il chiostro (al centro del quale ora c'è un pratino all'inglese), il porticato con il pavimento in cotto, il colonnato, il cortile dove una volta c'era un parcheggio per le auto. 
Ma il lavoro più delicato e complesso ha riguardato gli spazi interni. Il Liceo musicale potrà ora disporre di una sala per la musica d’insieme di oltre 100 mq; una sala riunioni dei professori di 24 mq, un’aula di tecnologie sonore di 40 mq, 5 aule per la didattica tra i 36 e i 50 mq di superficie e ben 9 aule per le lezioni di strumento di grandezza compresa tra i 9 e i 26 mq. A questi si aggiungono anche 2 ampi spazi al piano terra (54 e 58 mq con soffitti alti) per le prove di strumento, mentre negli ampi corridoi dell’antico immobile sono stati ricavati locali per i docenti e spazi per incontri con i genitori e per la sosta (anche un angolo con macchinette per snack e caffè). Completano il quadro dei lavori di restauro funzionale e adeguamento del vecchio edificio alcuni interventi riguardanti la sicurezza con l’installazione di impianti antintrusione e videosorveglianza, un grande ascensore per salire dal piano terra al primo piano, nonché la segnaletica di emergenza per le via di fuga, e l’allestimento degli arredi per le aule di strumento e il piccolo “auditorium”.
Per cercare di rendere il progetto di restauro più rispondente possibile alle esigenze della didattica musicale del Passaglia, la Provincia ha attivato a suo tempo un utile confronto tra progettisti, tecnici dell’impresa affidataria, docenti ed alcuni rappresentanti degli studenti che, passo dopo passo, hanno valutato le proposte progettuali apportando il proprio contributo al fine di rendere l’intervento il più allineato possibile alle specifiche esigenze degli alunni del liceo musicale. E' sorto, infatti, un Comitato Tecnico che ha collaborato coi progettisti e i tecnici per concertare decisioni in merito agli allestimenti interni, monitorando inoltre l’andamento dei lavori in modo da mantenere vivo e costante il contatto fra le attività di cantiere e la scuola.