Il manoscritto era pronto per la pubblicazione fin dal 1885. Ma ci sono voluti più di cento anni e l’iniziativa della Cassa di Risparmio di Lucca Spa – Gruppo Bipielle - e della Fondazione omonima per riparare ad una lacuna che finora aveva privato la storia dell’arte cittadina di un capitolo fondamentale e prezioso: si tratta della guida “inedita” di Enrico Ridolfi alle “Basiliche medioevali della città di Lucca e della provincia lucchese”. Un’opera in due volumi, il primo dei quali è già stato pubblicato nel gennaio 2003. Il secondo volume (Silvana Editoriale, Arti Grafiche Amilcare Pizzi, Milano) è stato presentato nella Sala Convegni del Complesso di San Micheletto dal professor Gabriele Morolli e dall’architetto Paolo Bertoncini Sabatini, entrambi dell’Università di Firenze, che ne hanno curato la pubblicazione. Fin dal 1885, il lucchese Enrico Ridolfi aveva preparato la sua guida alle basiliche medioevali, con numerosi disegni ed una cinquantina di incisioni. La sua promozione alla direzione dei Musei e delle Gallerie Fiorentine, però, gli impedì di portare a compimento la pubblicazione, che è rimasta sigillata per oltre un secolo nelle biblioteche pubbliche lucchese: presso quella Statale, il manoscritto, e presso l’Archivio di Stato, i disegni originali. Il secondo volume completa lo studio dell’architettura degli edifici sacri estendendolo anche a quelli della provincia. Un lavoro importante, assolutamente gradevole e interessante, che consente di scoprire le chiese della Lucchesìa oltre che come vicenda religiosa anche come testimonianza della nostra storia, dell’arte e della nostra tradizione.