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TERMINATI I LAVORI DI REALIZZAZIONE DELL’ACCELERATORE LINEARE

Martedì, 14 Febbraio, 2006

Sono terminati all’ospedale “Campo di Marte” i lavori per la messa in funzione dell’acceleratore lineare, un macchinario fondamentale per la cura radioterapica delle patologie oncologiche e per questo molto atteso dalla comunità lucchese.
Acquistato con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, l’acceleratore lineare è installato e i fisici stanno effettuando le misurazioni dosimetriche indispensabili per l’effettuazione dei trattamenti radioterapici che si protrarranno per ancora circa 30-40 giorni. Pertanto è ipotizzabile l’inizio dell’attività clinica a fine marzo.
La nuova apparecchiatura è stata sistemata nella zona del perimetro ospedaliero adiacente alla Radioterapia, in una struttura con pareti appositamente schermate in grado di assorbire completamente le radiazioni emesse e quindi radioproteggere il personale che lavora nei locali limitrofi.
Questo macchinario svolge un ruolo indispensabile nella cura di molte patologie. In precedenza, infatti, molti pazienti oncologici lucchesi dovevano recarsi negli ospedali di altre città per sottoporsi a cure radioterapiche che prevedano l’utilizzo dell’acceleratore lineare. Fra l’altro anche a livello di Area Vasta c’è una certa carenza nel settore e l’installazione di questa apparecchiatura a Lucca è frutto proprio di una scelta strategica e di un accordo a livello di Area Vasta.
Dotato di una serie di optional tra cui il collimatore multilamellare (che permette di conformare i campi di irradiazione al target escludendo gran parte dei tessuti sani all’irraggiamento) ed il Portal Vision, (che controlla in tempo reale - anche durante la stessa seduta radioterapia - la correttezza dei campi di irradiazione mediante un’immagine radiologica digitale), l’acceleratore lineare migliorerà sensibilmente la qualità dei trattamenti radioterapici.
L’ Azienda ha acquistato, inoltre, un Simulatore radiologico, già in funzione dal giugno 2005, che permette la verifica della correttezza dei piani di trattamento mediante immagini scopiche e radiografiche prima di passare al trattamento con l’apparecchio di Cobaltoterapia già presente e, tra poco, anche con l’acceleratore lineare. La macchina di Cobaltoterapia, di cui è stato ottimizzato l’utilizzo con il simulatore radiologico e con un’altra attrezzatura già acquistata, il "tagliasagome" (che consente di confezionare schermi in lega basso fondente per campi sagomati), continuerà ad essere utilizzata anche dopo l’entrata in funzione dell’acceleratore lineare trovando ancora indicazione per l’irradiazione di alcune neoplasie del distretto testa-collo, della mammella e dello scavo pelvico e per trattamenti con finalità sintomatica.
Dal giugno 2004 a Lucca si pratica anche la brachiterapia sia prostatica (impiantando piccolissimi “semi” radioattivi che rilasciano dosi molto elevate di radiazioni, in grado di distruggere il tumore senza danneggiare le strutture adiacenti alla ghiandola prostatica) che tradizionale. Insomma, con l’avvio della nuova attività possiamo dire che la nostra Azienda è in grado di offrire tutti i trattamenti radioterapici oggi a disposizione.
Il percorso di realizzazione dell’opera è quindi giunto alla sua conclusione. Si tratta di un risultato importante per i cittadini e anche per le istituzioni che da tempo chiedevano questa apparecchiatura fondamentale.