La violinista russa Viktoria Mullova e il “Giardino Armonico” diretto da Giovanni Antonimi saranno i protagonisti del secondo concerto della rassegna “Lucca in musica”, in programma domenica 21 settembre, alle ore 21, al Teatro del Giglio. Questo il programma completo della serata: A. Vivaldi (Overture da “ La Sena Festeggiante“), J.S. Bach (Concerto in la minore BWV 1041 per violino, archi e basso continuo), G.F. Haendel (Concerto grosso in si bemolle maggiore op. VI nr. 7), G. Sammartini (Concerto in fa maggiore per flauto, archi e basso continuo), P. Locatelli (Introduttione teatrale in re maggiore), A. Vivaldi (Concerto in re maggiore RV 208 “ Grosso Mogul “ per violino, archi e basso continuo). Un programma, dunque, decisamente interessante, reso da interpreti di assoluto valore artistico. Viktoria Mullova è famosa in tutto il mondo per l’assoluta purezza del suono e per il totale controllo del suo violino: ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica di Mosca ed il Conservatorio della stessa città, imponendosi all’attenzione internazionale nel 1980, quando ha vinto il 1° Premio al Concorso Sibelius a Helsinki e, nel 1982, la Medaglia d’Oro al Concorso Cajkovskij. Da allora si è esibita con le più grandi orchestre e con i maggiori direttori, partecipando ai più importanti festival internazionali. Dal 2000 coltiva la passione per il repertorio barocco e collabora in Italia con l’Orchestra del Giardino Armonico. Recentemente si è anche avventurata con successo nel mondo della musica contemporanea. A dirigere il “Giardino Armonico” sarà Giovanni Antonimi, fondatore dell’ensemble barocco, con cui da anni tiene concerti in tutto il mondo, sia come direttore che come solista di flauto dolce e flauto traverso barocco. E’ stato insignito del Grammy Award 2000, quale direttore del CD “Vivaldi Album”, inciso per la casa discografica Decca. E’ regolarmente ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui il Festival di Pentecoste di Salisburgo, dove nel 1998 ha diretto la prima mondiale dell’oratorio di F.B.Conti “Il Martirio di San Lorenzo”.