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TOSCANA NANOTECH: ECCO IL POLO TECNOLOGICO DI CAPANNORI

Toscana Nanotech: questo il nome del nuovo polo tecnologico di Capannori, fresco di inaugurazione, che sarà un centro di competenza regionale sulle nanotecnologie per il trasferimento tecnologico a nuove imprese o a imprese esistenti che intendono svilupparsi. La struttura, con sede in via Nuova a Segromigno in Monte, ospiterà laboratori di ricerca e incubatori dedicati anche al settore della moda e delle calzature. Il nuovo polo è stato realizzato con un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro, stanziati dal Comune di Capannori, dalla Provincia di Lucca e dalla Camera di Commercio di Lucca (ciascuno dei tre enti ha investito circa 500 mila euro), con consistenti contributi della Regione Toscana (2 milioni e 700 mila euro inclusi finanziamenti Cipe) e dellaFondazione Cassa di Risparmio di Lucca (700 mila euro).

La Mission: ‘Toscana Nanotech’ sarà un centro di competenza di alta qualità nel campo delle nanotecnologie, un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro e della progettazione e realizzazione di dispositivi in questa scala. Il tutto nell’ambito dell’accordo di programma, tra Comune di Capannori, Scuola Normale Superiore di Pisa e Regione Toscana, firmato con l’obiettivo di creare attività di trasferimento tecnologico e supporto alle imprese locali e toscane.

Di fondamentale importanza la partnership con la Scuola Normale Superiore di Pisa e con il suo laboratorio NEST, tra i centri di ricerca più attivi a livello mondiale nei settori della nanoscienza e nanotecnologia. La Normale fornirà la propria consulenza tecnico-scientifica nei settori di ricerca e per lo scouting dei soggetti da ammettere nel parco scientifico, ovvero le aziende che potranno accedere al polo prendendo parte ad un apposito bando. Il parco scientifico collaborerà con l’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa e sarà inserito anche nella rete regionale delle nanotecnologie ed, inoltre, avvierà una collaborazione con il polo tecnologico di Lucca per non duplicare eventuali attività ed anzi creare sinergie.