IMT sigla un importante accordo con l’Istituto per l’Energia e il Trasporto del Centro Comune di Ricerca, braccio scientifico e tecnologico della Commissione Europea, per lo studio dei sistemi complessi in ambito elettrico e per sviluppare tecniche di gestione automatica di reti intelligenti (Smart Grids). Questo tipo di collaborazione è il secondo esempio in Italia per il Centro di Ricerca europeo, dopo quella con il Politecnico di Torino. Oggetto di studio sarà la rete elettrica europea, uno dei sistemi più grandi del mondo, che sta affrontando cambiamenti impegnativi da molteplici punti di vista: tecnologico, sociale e regolatorio. La convenzione tra i due Istituti è stata firmata dal Direttore di IMT Alberto Bemporad e dal Direttore dell’Istituto per l’Energia e il Trasporto del Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre) Giovanni De Santi.
Guido Caldarelli, Docente di Fisica Statistica presso IMT, ed Ettore Bompard, Senior Scientist presso il Centro Comune di Ricerca europeo, hanno illustrato l’oggetto dell’accordo nel corso di una conferenza stampa alla quale è intervenuto anche Arturo Lattanzi, nella duplice veste di Presidente della Fondazione Lucchese per l’Alta Formazione e la Ricerca, e di Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
La collaborazione tra IMT Alti Studi Lucca e l’Istituto per l’Energia e il Trasporto del JRC permette alla Commissione europea di creare un ponte con la Toscana, e consente di mettere in rete le competenze e le tecnologie dei due istituti di ricerca. L’obiettivo è quello di lavorare congiuntamente sulla modellizzazione dei sistemi complessi e di implementazione di logiche di controllo innovative per smart grid.
Un’importante partnership che nasce da una premessa fondamentale: IMT è luogo di eccellenza nella produzione ed elaborazione del sapere ai massimi livelli, secondo una logica concreta che si presenta a tutto vantaggio del sistema sociale, economico e imprenditoriale. Inoltre il fatto che un’istituzione europea abbia individuato proprio in IMT il soggetto ideale per questa intesa d’avanguardia conferma il ruolo dell’Istituto quale centro di eccellenza e propone ancora una volta Lucca in una posizione di prestigio e grande visibilità.