Un omaggio significativo alla memoria di Giuseppe Ungaretti: ecco l’intento dell’iniziativa promossa dall’Associazione Lucchesi nel Mondo, con la collaborazione della Prefettura e del Comitato preposto ed il sostegno della Fondazione Crl.
Un importante riconoscimento ad uno dei “figli” più illustri di Lucca in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale: una lapide commemorativa scoperta nel loggiato del Cortile Carrara, a Palazzo Ducale, di fronte alle massime autorità, alla cittadinanza e alle delegazioni dei circoli esteri dei Lucchesi nel Mondo.
L'iniziativa, per la quale è giunta all'Associazione anche una lettera di complimenti da parte del Presidente della Repubblica, vuole rafforzare il legame di Lucca con il grande poeta, che ha saputo dar voce al dolore della guerra e a tutti quei sentimenti di fratellanza che le situazioni limite della trincea ispirano.
Seppur nato ad Alessandria d’Egitto, Giuseppe Ungaretti rimase sempre legatissimo alla terra di origine dei suoi genitori, come ricorda nella sua poesia I Fiumi.
Qui passa in rassegna la sua vita, scandendola con i corsi d'acqua che ne erano stati protagonisti, ricordando anche il Serchio al quale hanno attinto mill'anni forse di gente mia campagnola, e mio padre, e mia madre.
E poi c’è Lucca, il componimento da cui è stato tratto l'incipit della lapide commemorativa, che rappresenta la più evidente dimostrazione di amore del poeta per la città:
“A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre
ci parlava di questi posti.
La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.”