Sarà un concerto dell'organista Gianpaolo Prina, il 3 gennaio, a far risuonare le prime note dell'organo della chiesa di San Lorenzo in Farneta, dopo IL necessario restauro finanziato dalla Fondazione Crl.
Un’importante recupero fortemente voluto dall’associazione «Domenico di Lorenzo» per restituire alla piccola chiesa questo splendido strumento, commissionato nel 1867 all'organaro viareggino Odoardo Landucci e poi completato dal figlio Raffaele nel 1869.
L’organo, la cui tastiera fu “solcata” anche dalle mani del giovane Giacomo Puccini, come testimonia la sua firma autografa sulla cassa datata 24-25 dicembre 1879, è particolarmente ricco di sonorità orchestrali e di effetti timbrici bandistici, a genuina testimonianza del gusto di un'epoca in cui la tradizione operistica influenzava pesantemente anche la musica d'organo.
Il restauro è stato realizzato dall'organaro Glauco Ghilardi e finanziato dalla parrocchia di Farneta con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Conferenza episcopale italiana, sotto la supervisione della dottoressa Antonia D'Aniello della Soprintendenza Bap di Lucca e Massa Carrara.
Nella foto: La Chiesa di San Lorenzo a Farneta (by WikiCommons)