Tornano tra le mura di Villa Bottini le immagini più belle di ogni angolo del pianeta: è il World Press Photo, in mostra a Lucca dal 24 novembre al 16 dicembre 2012. Si tratta della più importante mostra itinerante del fotogiornalismo internazionale che, attraverso gli scatti realizzati nell'ultimo anno dai reporter, documenta le vicende del mondo sulle principali testate internazionali.
Nell'ospedale da campo, dopo averlo cercato per ore, una donna ritrova il figlio, intossicato dai lacrimogeni durante una manifestazione contro il regime di Ali Abdullah Saleh: è il 15 ottobre e nelle strade di Saana, nello Yemen, la protesta è cresciuta tanto da causare dodici morti e una trentina di feriti. Di quella giornata del 2011, Samuel Aranda, fotografo spagnolo, coglie il momento in cui la donna stringe a sè il figlio. Il volto nascosto dal niqab, il velo integrale.
È questa l'immagine simbolo del 2011, premiata da WPP, uno dei più importanti concorsi di fotogiornalismo che quest'anno ha visto la partecipazione di 5.247 fotografi professionisti di 124 nazionalità, per un totale di 101.254 scatti. I lavori sono divisi in nove categorie, dalla vita quotidiana ai protagonisti dell'attualità, dalle spot news alle notizie generali e poi ancora natura, storie d'attualità, arte e spettacolo, ritratti e sport.
La mostra fa tappa in circa 100 diverse location in tutto il mondo e contiene oltre 160 foto. In Italia, quella di Lucca rappresenta la terza tappa dopo Roma e Milano, presentate nello scorso mese di maggio.
Quest’anno il World Press Photo lancia una nuova applicazione, la Exhibition app, con la quale i visitatori possono accedere a ulteriori informazioni su tutte le immagini esposte e i fotografi, con incluse anche interviste video. Inoltre, gli utenti potranno anche condividere le loro immagini preferite con gli amici sui social network. L’applicazione è disponibile per Android e iPhone al costo di 0,99€.
Per scaricare l’applicazione e scannerizzare i codici QR corrispondenti durante la mostra è necessario collegarsi al sito www.worldpressphoto.org/app.