Dopo il successo delle due precedenti edizioni, torna l’ormai tradizionale ciclo di proiezioni di video, film e documentari sull’arte proposto dalla Fondazione Ragghianti nei mesi invernali. Curata da Alessandro Romanini, la rassegna “L’arte sullo schermo”, fortemente voluta dal presidente Alberto Fontana e dal direttore Paolo Bolpagni, e realizzata in collaborazione con il Lucca Film Festival - Europa Cinema, è quest’anno incentrata sull’arte contemporanea, da Marcel Duchamp fino all’attualità.
È proprio nella linea di ricerca tracciata da Carlo Ludovico Ragghianti, uno dei principali teorici e pionieri dell’utilizzo del medium audiovisivo per l’interpretazione e la divulgazione dell’arte, che la Fondazione a lui intitolata promuove questo nuovo ciclo di proiezioni, che avranno tutte luogo, a ingresso gratuito, nella Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara” nel Complesso di San Micheletto a Lucca, con inizio alle ore 17:30, per quattro sabati consecutivi.
Il primo appuntamento, il 12 gennaio, è dedicato a due protagonisti del Novecento, Marcel Duchamp e Andy Warhol. Nel filmato “Nudo che scende le scale: il tempo spirale”, realizzato da Alain Jaubert con il contributo del Centre Georges Pompidou di Parigi, il dipinto di Duchamp che dà il titolo al documentario è il punto di partenza per l’analisi della complessa opera dell’artista francese, considerato il padre del filone concettuale dell’arte del XX secolo. È dai dieci ritratti che Warhol eseguì dell’attrice Elizabeth Taylor che prende invece le mosse il documentario “Ten Lizes”, realizzato sempre da Alain Jaubert: da qui parte un articolato percorso nella carriera del più famoso esponente della Pop Art statunitense.
Sabato 19 gennaio sarà proiettato il documentario “The artist is present”, sulla madre della performing art Marina Abramović, di cui è in corso la mostra “The Cleaner” a Firenze a Palazzo Strozzi. Il regista Matthew Akers segue l’artista serba durante il periodo di preparazione della grande retrospettiva dedicatale dal Museum of Modern Art di New York nel 2010, conducendoci alla scoperta di tutti gli aspetti di una carriera quasi cinquantennale.
Bill Viola è il protagonista del documentario “The road to St. Paul’s”, che sarà proiettato sabato 26 gennaio. È lo stesso artista statunitense, celebrato nei principali spazi museali dei cinque continenti, a guidarci nella genesi delle due grandi videoinstallazioni realizzate su commissione per la Cattedrale di Saint Paul a Londra, debitrici dell’iconografia rinascimentale toscana, che costituisce la fonte d’ispirazione di molti suoi lavori.
La rassegna si chiude con un italiano, il sempre sorprendente e imprevedibile Maurizio Cattelan, cui è dedicato il documentario di Maura Axelrod “Be right back”, che si avventura nell’universo creativo dell’artista in maniera dinamica, divertente e travolgente, seguendone le tracce attraverso interviste e testimonianze di galleristi, critici e amici, punteggiate dai racconti e dagli aneddoti dell’ex fidanzata, della sorella Giada e dell’attuale compagna di Cattelan, divenuto famoso nel 1999 con la scultura raffigurante papa Giovanni Paolo II a terra colpito da un meteorite.
Tutti gli incontri, a ingresso libero, saranno preceduti da una presentazione e guida alla visione a cura di Alessandro Romanini.
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
Sabato 12 gennaio 2019, ore 17:30, Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara”
“Marcel Duchamp. Nudo che scende le scale: il tempo spirale”, di Alain Jaubert, 1993
"Andy Warhol. Ten Lizes" di Alain Jaubert, 1999
Sabato 19 gennaio 2019, ore 17:30, Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara”
“Marina Abramović. The artist is present”, di Matthew Akers, 2012
Sabato 26 gennaio 2019, ore 17:30, Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara”
“Bill Viola. The road to St. Paul’s”, di Gerald Fox, 2017
Sabato 2 febbraio 2019, ore 17:30, Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara”
“Maurizio Cattelan: be right back”, di Maura Axelrod, 2016