L'interno dell'antica chiesa di Santa Maria Assunta di Vitoio, nel comune di Camporgiano, ritorna a risplendere in tutta la sua bellezza grazie al restauro del soffitto a cassettoni e del coro ligneo. La celebrazione della Messa da parte dell'Arcivescovo di Lucca Monsignor Italo Castellani ha sancito la restituzione alla comunità di questo gioiello artistico della Garfagnana che è rinato a nuova vita grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Il soffitto, realizzato nel XVII secolo, occupa l'intera navata dell'edificio e presenta una notevole varietà di stili. Intarsiato in locale legno di castagno, di 18 metri per 7,10 e composto da 64 bozze lignee di forma regolare, ognuna diversa dall'altra, con all'interno un rombo dentellato che racchiude un fiore doppio, opera sapiente di artigiani locali, che a partire dal 1624 misero mano alla copertura interna della chiesa.
I nuovi interventi integrano quelli che nel 2011 permisero il rifacimento del tetto, sorretto da 12 maestose capriate in legno massiccio di castagno, anch’esso vero e proprio capolavoro architettonico per l'epoca.
Il recupero del soffitto, iniziato nella primavera del 2013, è passato per la pulizia e il risanamento, fino alla messa in sicurezza della struttura anche attraverso la sostituzione delle parti logorate.
Le esperte mani del restauratore Giuliano Delle Monache hanno riportato gli antichi cassettoni all'originario splendore, come si potevano vedere oltre tre secoli fa, riconsegnando alla valle una delle sue evidenze artistiche più singolari.