“IMT deve guardare lontano ma anche vicino: sviluppare i legami con le istituzioni culturali del territorio lucchese e con le realtà produttive e industriali”: queste le parole di Pietro Pietrini, Professore di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, ma soprattutto nuovo Direttore della Scuola di Alti Studi IMT di Lucca.
Psichiatra, neuro-scienziato di fama mondiale, il nuovo Direttore è stato designato dal Consiglio Direttivo, una nomina che ha come obiettivo principale quello di sviluppare le linee di attività della Scuola e rafforzare la sua posizione nel panorama nazionale e internazionale.
Sin dalla sua fondazione IMT si è distinto per la qualità e la capacità innovativa della ricerca e per la natura interdisciplinare del programma di Dottorato. E' proprio la multidisciplinarietà, secondo Pietrini, l’elemento chiave di IMT. Questa convinzione trova forte riscontro nella carriera professionale del nuovo Direttore dell’Istituto, che proviene da una lunga esperienza presso l'Università di Pisa dove ha dato vita ad un gruppo di ricerca integrato, aprendo linee di ricerca innovative. I suoi studi hanno portato a pubblicazioni congiunte in numerosi campi, come ad esempio la linguistica, la bioingegneria, l'economia e l'informatica, accolte dalle più autorevoli riviste scientifiche.
Nei suoi primi 10 anni di vita IMT si è caratterizzato per la forte apertura delle selezioni di allievi e docenti e si è affermato come Istituto statale di ricerca e di alta formazione a livello internazionale, ottenendo importanti riconoscimenti da parte della comunità scientifica e della stampa, dimostrando una forte capacità di attrarre progetti di ricerca e presentando una situazione finanziaria solida e virtuosa. In occasione dell’indagine sulla qualità della ricerca in Italia (VQR) condotta dall' ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) relativamente al settennio 2004 – 2010, IMT ha ottenuto un risultato eccellente, risultando prima nell’area delle scienze economiche e statistiche.
«IMT è una realtà unica nel panorama italiano di interazione pubblico‐privato nel sostegno di un'istituzione universitaria – afferma Pietrini –. Accanto al sostegno ministeriale, infatti, la Fondazione Lucchese per l'Alta Formazione e la Ricerca (FLAFR) ha avuto, ha e dovrà continuare ad avere un ruolo imprescindibile nella vita dell’Istituto".
Di primaria importanza per il Prof. Pietrini sono anche i rapporti tra IMT e le altre istituzioni culturali del territorio lucchese, come pure con le realtà produttive ed industriali alle quali l’Istituto potrà rivolgersi sia con specifiche iniziative di formazione, sia mediante il coinvolgimento in programmi di ricerca applicata.
Con la nomina di Pietrini, IMT si 'apre' alle neuroscienze. "La componente di Neuroscienze cognitive e sociali non solo arricchirà la mission di IMT, ma porterà allo sviluppo di un progetto armonico, innovativo ed originale, tramite la piena integrazione con le altre discipline già presenti nell’Istituto. L’obiettivo è la creazione di un vero e proprio laboratorio trasversale multidisciplinare".