Quattordici Fondazioni di origine bancaria, tra cui la Fondazione CRL, l'Università di Scienze Gastronomiche e Coldiretti hanno costituito l'associazione Filiera Futura, nata per promuovere l'innovazione e sostenere l'unicità e la competitività della produzione agroalimentare di qualità italiana, ambito d'eccellenza per tutto il territorio nazionale e leva strategica per la fase di ripresa post crisi che si è da poco aperta.
Sedici, dunque, i soci firmatari dell'atto costitutivo. Oltre all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Coldiretti Italia, 14 Fondazioni di origine bancaria da tutto il territorio nazionale: Ente Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo, Fondazione CARIGE, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Fondazione con il Sud, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Fondazione Friuli. L'associazione è in attesa di ulteriori conferme di partecipazione da parte di alcune Fondazioni e rimane aperta a nuove adesioni.
Filiera Futura ha l'obiettivo di incentivare, raccogliere, stimolare e portare a compimento progetti condivisi nel settore della trasformazione agroalimentare italiana per generare innovazione, collaborando con le iniziative messe in atto a livello nazionale, pubbliche e private, e garantire la massima sinergia possibile. L'associazione implementa e sviluppa un approccio etico alla produzione e distribuzione in ambito agroalimentare, in tutti gli ambiti, dagli investimenti alla qualità dei prodotti: un approccio che valorizza i bisogni e il benessere dei produttori, delle comunità locali, dei consumatori, di tutti gli stakeholder e considera la sostenibilità economica, ambientale e sociale come volano di sviluppo.
I temi che saranno al centro dell'attività di Filiera Futura costituiscono ambiti strategici per lo sviluppo del settore produttivo e saranno sviluppati da parte del Comitato Scientifico dell'Associazione. Tra questi: le sfide dell'Agroalimentare 4.0, il marketing globale di prodotti locali e la trasformazione digitale delle imprese agroalimentari, lo sviluppo locale delle aree interne basato sulle filiere agroalimentari, la sostenibilità delle produzioni, l'attrazione di risorse dell'Unione Europea come asset centrale per il sostegno all'agroalimentare italiano.