“Fragilità e costrizione: viaggio nella storia di Maggiano” è il titolo dell’esposizione inaugurata il 28 gennaio in San Franceschetto. Si tratta di una delle iniziative di un lungo “Mese tobiniano” organizzato, col sostegno della Fondazione Crl, dalla Fondazione Mario Tobino, da sempre impegnata in un’opera di divulgazione sociale e letteraria sempre connessa alla salvaguardia della dignità delle persone, con una particolare attenzione per quelle che manifestano una disabilità.
L’inaugurazione della mostra ha coinciso con la presentazione del progetto di ricerca sulla storia orale “Fragilità e costrizione. Per una storia orale dell’ospedale psichiatrico di Maggiano”, coordinato da Giovanni Contini, massimo esperto italiano in materia.
La mostra comprende tra l’altro anche la proiezione del documentario realizzato grazie alle testimonianze di medici, infermieri e pazienti raccolte dalla Fondazione Tobino in questi anni. Una testimonianza audiovisiva che ha colpito molto i giovani studenti e le persone intervenute alla presentazione, proprio perché porta a un confronto diretto con la malattia mentale nella sua realtà, raccontata da persone che hanno trascorso la loro vita in ambiente manicomiale, talvolta luogo di costrizione e sofferenza.
L’operato della Fondazione Tobino, in alleanza con le istituzioni, diventa infatti centrale proprio per diffondere la conoscenza del disagio e stimolare forme e modi per combatterlo.
E questa iniziativa pare centrare a pieno questo obiettivo anche negli appuntamenti futuri, proponendo, per il 13 marzo, una tavola rotonda a cura del professor Giulio Ferroni e due rappresentazioni teatrali in aprile, una delle quali intitolata “La nave dei folli”.