La nuova palestra della Provincia che è in corso di realizzazione nella ex Cavallerizza Ducale, nell'omonima via del centro storico di Lucca, potrà ospitare gli studenti delle scuole superiori a partire dal prossimo anno scolastico 2022-2023.
I lavori per il recupero e l'allestimento del vecchio edificio, infatti, sono a buon punto e sono pressoché completati gli interventi sulla parte esterna e sulla copertura dell'immobile adiacente al Real Collegio.
Oggi – giovedì 12 maggio 2022 – si è svolto un sopralluogo a cui hanno preso parte il presidente della Provincia Luca Menesini, il dirigente dell’ufficio tecnico di Palazzo Ducale arch. Francesca Lazzari con l’arch. Fabrizio Mechini, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale delle province di Lucca e Massa Donatella Buonriposi, nonché i rappresentanti della ditta “Giacchini Giuseppe srl” di Ponte all’Ania (Barga) che si è aggiudicata l’appalto.
Il progetto prevede la ristrutturazione completa dell'edificio (830 mq) con la realizzazione di una struttura moderna e funzionale: una palestra principale con campo da gioco regolamentare di volley e uno spazio più piccolo dotato di attrezzature; e uno spazio più piccolo, di servizio, dotato di attrezzature; spogliatoi al pian terreno e al piano superiore collegati tramite vano scale e ascensore, piccoli uffici, infermeria e magazzino.
Per ristrutturare l’antico edificio la Provincia di Lucca ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni e 50 mila euro: 1 milione e 87mila euro del MIUR e i restanti 960mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
L'accesso alla struttura sarà sul lato nord-est, ossia dalla parte della piccola piazzetta su via della Cavallerizza (in precedenza usata come parcheggio) che consentirà un ingresso e un'uscita in sicurezza da parte degli utenti. Il progetto ha avuto il nulla osta dalla Soprintendenza per le province di Lucca e Massa Carrara, nonché il successivo via libera dal Consiglio comunale di Lucca.
I LAVORI EFFETTUATI. L'intervento, nel suo complesso (il cui cantiere si è aperto nel novembre 2020) è realizzato in modo da salvaguardare le preesistenze morfologiche che risultano ancora riconoscibili, adeguandole alla conformazione funzionale del nuovo fabbricato. Dopo la rimozione di quel che restava dell'antica copertura e dei vecchi manufatti non più inclusi nel progetto di ristrutturazione, la ditta ha lavorato al consolidamento delle pareti esterne e, soprattutto, alla realizzazione della nuova copertura che ha richiesto diversi mesi di lavori sia per l'imponenza e la conformazione delle travi e della capriate, sia per la posa in opera del nuovo canale di gronda sul tetto ricreato in cotto, nonché delle nuove tegole sempre in cotto. In particolare il canale di gronda è stato ricostruito fedelmente sul disegno di quello ideato dall'arch. Nottolini. Ed anche la volontà della Provincia di lasciare la travi e le capriate a vista è un richiamo ai disegni del noto architetto lucchese. Sulla parte interna delle pareti è stato realizzato un capotto termico per isolare energeticamente la palestra e ridurre al minimo la dispersione.
GLI INTERVENTI DA COMPLETARE. Sulle quattro facciate dell'edificio dov'è stato steso l'intonaco ora partirà l'intervento di raschiatura a legno per creare un effetto particolare del tipo di quello usato per la facciata di Palazzo Buonvisi, sede del Liceo artistico Passaglia in via Fillungo. Successivamente saranno montati gli infissi in ferro, poi si procederà all'allestimento della palestra con il rivestimento del cappotto interno creando un rivestimento acustico in “Celenit” costituito da materiali naturali come legno, cemento, polvere di marmo ed acqua, definibile come un isolante naturale e sostenibile. Restano ancora da realizzare gli impianti idraulico, di riscaldamento (a pavimento) con una ventilazione meccanica controllata per garantire il giusto ricambio d'aria e quello elettrico. Poi ovviamente, trattandosi di una palestra, la pavimentazione del campo da gioco che sarà in resina gommata.
Il presidente della Provincia Menesini - il quale ha fortemente creduto nel progetto nato da un accordo con il Demanio, simile a quello messo in pratica con il convento di S. Agostino per il Liceo Musicale “Passaglia” - è soddisfatto.“ Questo intervento è molto importante per la città di Lucca per due motivi – dichiara Menesini -. Anzitutto perché da settembre una parte delle scuole del centro storico e le associazioni sportive avranno una palestra pubblica a loro disposizione. Una mancanza più volte evidenziata negli incontri e di cui la Provincia si è fatta carico trovando una soluzione innovativa. In secondo luogo perché con questa operazione restituiamo funzionalità e bellezza a un immobile di pregio della città, a pochi passi dalle Mura. Un gran lavoro che, sono certo, una volta ultimato rappresenterà una risposta concreta e fondamentale alle necessità degli studenti e degli amanti dello sport".
“Quello dell’edilizia scolastica è un ambito che ha caratterizzato le strategie della Fondazione negli ultimi dieci anni – spiega il presidente della Fondazione Crl Bertocchini -. Vedere un cantiere così importante in dirittura d’arrivo è motivo di grande soddisfazione perché si tratta del frutto di una sinergia con gli enti collaudata e fatta di dialogo continuo. Infatti quello stanziato dalla Fondazione sulla Cavallerizza Ducale è uno dei contributi più sostanziosi degli ultimi anni, concordato proprio con l’Amministrazione provinciale nell’ambito di un più ampio percorso che ha visto anche l’emanazione di un bando specifico. Un investimento complessivo per le scuole di circa dieci milioni di euro in tutto solo tra 2018 e 2021, che ha consentito di migliorare in maniera tangibile le condizioni di sicurezza e la qualità della didattica negli istituti, fino ad arrivare all’edificazione di nuove strutture o al recupero di ambienti come questo. È bello vedere i risultati di un progetto così significativo per il territorio.”
LA STORIA DELL'EX CAVALLERIZZA. L'immobile è stato realizzato tra il 1821 e il 1823 ad uso governativo per il Ministero della Pubblica Istruzione che lo destinò a maneggio per le esercitazioni di equitazione degli studenti del Real Collegio e del Corpo militare dei Paggi. Da un punto di vista storico la struttura si colloca in una fase di transizione fra due governi: il primo costituito da Elisa Bonaparte con suo marito Felice Baciocchi e quello di Maria Luisa Borbone figlia del Re di Spagna che, proprio in questo edificio, intervennero con i loro architetti di corte: Giovanni Lazzarini per i Baciocchi e Lorenzo Nottolini architetto reale dei Borbone.
L'edificio, infatti, fu iniziato dall'arch. Lazzarini, tecnico di fiducia della famiglia Baciocchi e nel 1823 completato dal Nottolini su indicazione di Maria Luisa di Borbone. La realizzazione dell’immobile rappresentava il completamento del più ampio complesso del Real Collegio che dagli inizi del 1800 su volere di Elisa Bonaparte e del marito Felice Baciocchi, si proponeva di diventare un collegio-convitto in Lucca per l’educazione e l’istruzione di giovani paesani e forestieri appartenenti alla classe superiore.
Il Collegio fu presto frequentato da molti studenti stranieri provenienti dal Granducato di Toscana e da altri stati italiani. Dato che gli studenti erano tutti di buona, se non nobile, famiglia si ritenne opportuno dotare il Collegio di un maneggio coperto per permettere di apprendere l'equitazione nei mesi invernali. La palestra detta della “cavallerizza” e i suoi annessi fanno parte appunto del complesso denominato Ex Real Collegio e fu costruita su proprietà del Collegio stesso e destinata alle esercitazioni di equitazione dei collegiali stessi e del Corpo militare dei Paggi. In seguito in via provvisoria fu occupata dal centro raccolta profughi e, nel febbraio del 1956, su richiesta del Comune di Lucca, fu concessa in uso agli istituti cittadini sprovvisti di palestre e utilizzato a tale scopo presumibilmente fino agli anni ’70.