Da un progetto di ricerca sulla Politica estera di Lucca dal Cinquecento al Settecento, coordinato dal professor Renzo Sabbatini presso il dipartimento di Scienze storico-sociali, filosofiche e della formazione dell’Università di Siena, con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha visto la luce il volume Sulla diplomazia in età moderna: politica, economia, religione, pubblicato da Franco Angeli.
Il volume, che colloca il caso della Repubblica di Lucca nel più ampio quadro italiano ed europeo, è curato da Renzo Sabbatini e Paola Volpini e raccoglie gli atti del convegno internazionale tenuto ad Arezzo nello scorso gennaio, nel quale si delineava il processo di rinnovamento degli studi sulla diplomazia, non più confinati negli angusti limiti di una storia diplomatica a sé stante, ma inseriti in un approccio ad ampio spettro alla storia politica, culturale, religiosa, economica.
All’interno della cornice disegnata da due saggi storiografici che mostrano la grande crescita di queste ricerche in Francia e in Italia negli ultimi decenni, e a fianco di interventi che esaminano i casi del Regno dei Savoia, di Ginevra, del Granducato di Toscana, dello Stato pontificio, del Regno di Napoli o i risvolti religiosi ed economici, trova adeguata collocazione l’approfondita analisi dell’attività diplomatica di Lucca.
Se ne occupano Renzo Sabbatini nel saggio La diplomazia come strumento di autoconservazione: considerazioni sulla politica estera della Repubblica di Lucca e Matteo Giuli nel contributo Al servizio della Repubblica. Un approccio prosopografico alla politica estera lucchese.
Ne emerge un affresco di notevole interesse che, da un lato, contribuisce ad approfondire aspetti non sufficientemente valorizzati della storia di Lucca e, dall’altro, restituisce alle vicende dello stato lucchese il ruolo che meritano nel panorama nazionale e internazione dei nuovi studi sulla diplomazia.