Si è inaugurato sabato 6 luglio, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, il Complesso Conventuale di San Francesco. Parte integrante della storia di Lucca, l'ex convento torna finalmente alla città, grazie all’imponente restauro interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, nell’ottica di un più ampio progetto di riqualificazione e recupero di alcune tra le più importanti aree monumentali cittadine. Il Convento di San Francesco ospiterà la sede del Campus universitario IMT Alti Studi Lucca, aggiungendosi a Biblioteca e uffici amministrativi già realizzati nel vicino complesso di San Ponziano.
Alla cerimonia, alla quale hanno partecipato almeno 800 persone, sono intervenuti, oltre al Ministro Carrozza, numerose altre autorità, tra cui il presidente della Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato, Andrea Marcucci; il professor Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia, membro del comitato di presidenza dell’Acri e rettore della IULM di Milano; e il Governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi. A fare gli onori di casa, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi.
La cerimonia si è aperta con la proiezione di un video che documenta la complessa opera di restauro e di recupero funzionale del San Francesco. Sono seguiti gli interventi del presidente Lattanzi, del direttore di Imt Bemporad e del Ministro Carrozza. Quindi, gli interventi del sindaco, Alessandro Tambellini, del presidente della Provincia, Stefano Baccelli, del presidente della Regione, Enrico Rossi, del vicario dell’Arcivescovo Castellani, monsignor Giannotti, del founding director di Imt, Fabio Pammolli. Hanno chiuso la serie di interventi il professor Puglisi, il senatore Marcucci.
Al termine, il taglio del nastro, accompagnato dalle note dell’Inno di Mameli, che è stato eseguito dalla Filarmonica “Gaetano Luporini” di San Gennaro. La cerimonia si è conclusa con una grande festa allestita nel giardino del Museo Nazionale di Villa Guinigi.
Nel pomeriggio, anche la chiesa di San Francesco, i chiostri, la Cappella Guinigi e la sacrestia sono rimaste aperti alle visite.