La Scuola Imt Alti Studi Lucca in prima linea per proteggere le infrastrutture nazionali e le aziende del Paese dagli attacchi informatici: insieme ad altre sette università e centri di ricerca italiani coordinati dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale informatica), l'Imt partecipa infatti al progetto triennale FilieraSicura, che ha l'obiettivo di fornire nuove metodologie, tecniche e strumenti per rafforzare la sicurezza informatica della catena di distribuzione.
Per FilieraSicura la Scuola ha ottenuto un finanziamento di circa 250mila euro, che permetterà ai ricercatori e ai dottorandi dell'Unità SysMA, diretta dal professor Rocco De Nicola, esperto in linguaggi di programmazione e sistemi distribuiti, di affiancare i ricercatori della Sapienza di Roma, del Politecnico di Milano, del Politecnico di Torino, dell'Università di Napoli Federico II, dell'Università di Genova, dell' Università di Trento e dell'Università di Venezia Ca' Foscari. Obiettivo comune è garantire la sicurezza di tutti gli anelli della "filiera informatica" che sta alla base dello sviluppo industriale e infrastrutturale nazionale, in modo che nessuno di questi diventi un canale attraverso cui sferrare attacchi informatici volti a impadronirsi di dati sensibili, bloccare il funzionamento di sistemi e infrastrutture o prenderne il controllo attraverso virus informatici sempre più aggressivi.
IMT IN PRIMA LINEA CONTRO GLI ATTACCHI INFORMATICI
Mercoledì, 18 Gennaio, 2017
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