Rimarrà aperta fino al 31 luglio "Illustrissimi. Il ritratto tra vero e ideale nelle collezioni delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana", la mostra organizzata da ACRI che alla casermetta di Villa guinigi espone opere provenienti dalle Fondazioni toscane.
Si tratta della terza tappa di un percorso che ha visto a Bologna una rassegna su “Il barocco emiliano” (2012) e a Milano una mostra sui grandi temi della vita illustrati da artisti “Da Tiepolo a Carrà” (2014). Illustrissimi sbarca a Lucca con l’intento di dare ai partecipanti del congresso e poi a tutta la città di Lucca, la possibilità di apprezzare alcuni dei capolavori di proprietà delle fondazioni, in un omaggio a loro e alla bellezza del territorio che accoglie l’evento.
Questo ciclo di esposizioni è connesso ad un progetto multimediale, denominato r’accolte, che dal 2012 ha reso accessibile online – consultabile tramite pc, tablet e smartphone – uno straordinario catalogo delle collezioni d’arte, realizzato e curato dall’Acri, con la regia della commissione Arte e cultura dell’associazione. Si tratta di immagini e informazioni, con molteplici possibilità di lettura e approfondimento, relative a oltre 11mila opere d’arte fra dipinti, sculture, disegni, ceramiche, stampe, numismatica e arredi, inventariate secondo i più accurati standard internazionali.
La mostra lucchese, curata da Emanuele Barletti con la collaborazione di Carlo Sisi, accoglie molte firme del panorama toscano tra XVIII e XX secolo: da Luigi De’ Servi a Marino Marini, da Giovanni Fattori a Lorenzo Viani, sempre con l’obiettivo di dare un’interpretazione cronologica e tematica all’evoluzione del genere del ritratto, analizzando il mutare delle sue funzioni e motivazioni fino ad una dimensione sempre più intimista e personale dell’artista di inizio ‘900.
Nella foto: Giovanni Fattori, L'inglesina, 1880 ca.