Prende il via la nuova edizione di Photolux Festival, la Biennale internazionale di fotografia, che porta a Lucca, fino al 10 dicembre, 65 fotografi, 24 mostre, giornalisti, photoeditor, ospiti internazionali e apre al pubblico 9 sedi diverse, tutte nel centro storico.
La manifestazione, che si apre sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, main partner dell’evento, e del Comune di Lucca, con la collaborazione della Provincia e della Fondazione Banca del Monte di Lucca e il supporto di Leica, intarget ed Eizo è ormai diventata un appuntamento atteso e irrinunciabile del cartellone di eventi della città, che per circa un mese sarà percorsa da importanti autori della fotografia contemporanea, fotogiornalisti internazionali, curatori, direttori di prestigiose riviste fotografiche, critici, scrittori e musicisti, chiamati a raccolta per riflettere, discutere, interrogarsi e dialogare su uno degli argomenti di maggior fascino e attualità: il Mediterraneo.
TEMA
“Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro.” Ad affermarlo è stato Predrag Matvejevic, autore nel 1987 di Breviario mediterraneo, lavoro fondativo della storia culturale della regione del aMediterraneo, tradotto in oltre venti lingue. Le parole di Matvejevic risuonano, nella loro assoluta attualità, espresse da molte delle mostre e riecheggiate dagli appuntamenti di Photolux 2017.
«Dedicare Photolux al Mediterraneo – spiega Enrico Stefanelli che di Photolux Festival è il fondatore e direttore artistico – è stata una scelta dettata dall’attualità, dalla necessità di scoprire e comprendere ciò che sta succedendo. Il Mediterraneo è lo scenario nel quale negli ultimi anni si sta consumando l’emergenza umanitaria legata ai flussi migratori verso le coste europee, una delle più gravi per le sue proporzioni in termini di persone coinvolte e per le ripercussioni sul sistema di valori e sull’identità dell’Europa. E oggi più che mai si avverte l’urgenza di tornare a interrogare il Mediterraneo e la sua storia, di trovare un nuovo dialogo tra le culture. Per questo l’edizione 2017 di Photolux Festival vuole essere un focus sui fotografi del Mediterraneo e su quelli che del mare nostrum hanno fatto l’oggetto del proprio sguardo, che dia luogo a inedite contaminazioni e che provi a raccontare un mare dove da millenni si incontrano e scontrano civiltà che ne arricchiscono e complicano la storia».
ALTO PATROCINIO DEL PARLAMENTO EUROPEO
Un’edizione, quella di quest’anno, che segna un punto di svolta nel percorso del Festival: pochi giorni fa, infatti, Photolux ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Un riconoscimento che, ancora di più, proietta il festival lucchese in una dimensione realmente internazionale, riconoscendone il valore e la portata artistica. Nella lettera firmata dall’onorevole Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, si sottolinea la “chiara dimensione europea dell’iniziativa”, intesa come mezzo con cui “comunicare lo spirito e l’idea di pace, convivenza, comprensione reciproca, solidarietà e accettazione” correlati al concetto stesso di mare nostrum.
MOSTRE
24 mostre saranno installate nelle diverse location del centro storico di Lucca, dando vita a un museo diffuso che coinvolgerà e animerà tutta la città. Nell’ampio parterre di artisti, intuizioni e sensibilità presenti, da segnalare “I-ΣMigrazioni”, la collettiva inedita esposta a Palazzo Ducale nata da un’idea di Enrico Stefanelli a cura di Flavio Arensi, Chiara Dall’Olio, Chiara Ruberti, Enrico Stefanelli, con allestimenti curati da Anna Lavezzoli. Partendo dalle migrazioni italiane del XX secolo, tra immagini, video, audio e sculture, si ripercorre il lungo viaggio dell’uomo e le rotte che hanno solcato il Mediterraneo. La mostra, grazie al contributo e alla collaborazione della Fondazione Banca del Monte di Lucca, è stata resa inclusiva e accessibile alle persone con disabilità.
Bernard Plossu, ospite d’onore dell’edizione 2017, con la mostra “L’Heure immobile. Métaphysique méditérranéenne” a Villa Bottini, a cura di Ricardo Vazquez e Walter Guadagnini, trasfigura il Mediterraneo trasformandolo in un luogo misterioso e metafisico.
Josef Koudelka, maestro del fotogiornalismo e testimone oculare della Primavera di Praga nel 1968, ha compiuto con “Vestiges” un viaggio attraverso 19 paesi del Mediterraneo, visitando più di 200 siti archeologici greci e romani. Paolo Verzone propone “Cadetti”, un lungo percorso che lega le Accademie Militari dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. “Diary of a Century”, con gli scatti di Jacques-Henri Lartigue, mostra il mondo dell’alta società tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento. Il Marocco sarà al centro del lavoro di Albert Watson, che ne ha ricercato i tratti più tipici, mentre Nick Hannes con “Mediterranean. The continuity of man” racconta il mare dell’uomo, tra ghetti, villaggi turistici e viaggi della speranza.
Con “Concrete Abstract” l’artista israeliano Shai Kremer fonde la fotografia con la pittura: scatti sovrapposti e immagini ripetute danno vita a quelli che potrebbero sembrare quadri futuristi della ricostruzione del World Trade Center.
Francesco Fossa ripercorre i passi del nonno, alpino in Libia negli anni Trenta, con l’esposizione “Lybia, the captain and me”, mentre Marie Hudelot si è concentrata sulle tradizioni delle sue origini franco-algerine nel progetto “Heritage Natif”.
Sogni, immaginazioni e visioni sono al centro del lavoro di Polixeni Papapetrou, come la donna lo è nelle opere di Rania Werda che lega le figure femminili ai fiori e all’elaborazione grafica. E ancora: le identità marocchine di Leila Alaoui, fotografa morta nel 2016 a seguito dell’attentato a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, e il cibo e la gastronomia mediterranea nell’esposizione a cura del magazine Cook_inc.
Immancabili il World Press Photo, con lo scatto di Bhuran Ozbilici che ha immortalato l’attentatore che nel 2016 uccise ad Ankara l’ambasciatore russo Andrei Karlov, e il Leica Oskar Barnack Award, ormai appuntamenti fissi per Lucca e Photolux. Nel programma espositivo si inseriscono anche il Prix Pictet 2017, vinto da Richard Mosse, il Photolux Award 2017, vinto da Domingo Milella, lo Young Curators Photolux Contest 2017, assegnato a Cristina Sanchez Blazquez, e PhotoBoox Award vinto da Mayumi Suzuki, Intarget Photolux Award 2017, con l’esposizione delle opere dei numerosi autori selezionati. Saranno poi presenti anche le mostre che raccolgono gli scatti realizzati nel corso di due progetti didattici realizzati da Photolux durante l'anno: Scatta la Notizia, in collaborazione con Neapolis.Art e con il sostegno di Canon Italia; Photolux per le popolazioni colpite dal terremoto, in collaborazione con la Diocesi di Ascoli Piceno, Neapolis.Art e il sostegno tecnico di Canon Italia. Infine, sarà ospitata a Palazzo Tucci la mostra dei vincitori del challenge Scatta le Dimore Storiche, realizzato in collaborazione con ADSI Toscana e IgersLucca.
LEICA TALK ED EVENTI COLLATERALI
Conferenze, incontri e workshop arricchiscono il programma delle mostre di Photolux 2017. Oltre 18 i Leica Talk: si comincia domenica 19 novembre, nell’auditorium di San Micheletto, alle 16 con Tony Gentile, l’autore della foto-simbolo della lotta alla mafia, in cui i magistrati Falcone e Borsellino sono ritratti l’uno accanto all’altro, mentre sorridono, che racconterà il suo lavoro.
“Prospettive Mediterranee. Racconti di migrazioni, fotografia e vita”, invece, in programma sabato 2 dicembre alle 21 nella Chiesa di San Francesco, è il titolo della serata, inserita nel programma delle Conversazioni in San Francesco, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che approfondirà l’attuale crisi dei migranti richiedenti asilo. Tra i numerosi ospiti, saranno presenti il Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone, Giovanni Maria Bellu, direttore del settimanale Left e presidente dell’Associazione Carta di Roma, partner culturale del Festival, che si occupa, nell’ambito dell’informazione, di dare attuazione al protocollo deontologico in tema di migranti, rifugiati e richiedenti asilo; Vittorio Di Trapani, giornalista di Rai News 24 e Alessandro Penso, giovane fotografo che ha documentato le vite e gli sbarchi dei migranti in tutto il Mediterraneo; Luca Catalano Gonzaga, fotografo che collabora con il Comando Generale della Guardia Costiera, Perla Azzurra Buonaccorsi, infermiera dei team sanitari del CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, a bordo delle navi e motovedette della Guardia Costiera.
Venerdì 8 dicembre, inoltre, alle 17, ancora nell’auditorium di San Micheletto saranno protagonisti i quattro vincitori italiani del World Press Photo: Giovanni Capriotti, primo posto categoria sport, Antonio Gibotta, secondo posto categoria People, Francesco Comello, terzo posto categoria Daily Life Stories, e Alessio Romenzi, terzo posto categoria General News.
Il 10 dicembre ci sarà l’appuntamento conclusivo degli “Stati Generali della Fotografia” indetto dal MiBACT per la fotografia, nuove strategie e nuovi sguardi sul territorio in collaborazione con Photolux e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dal titolo “Lo Sguardo dei Fotografi” e che si terrà presso il Complesso di San Francesco, Cappella Guinigi.
Si rinnova anche quest’anno l’esperienza di Expolux, lo spazio espositivo dedicato agli editori, gli stampatori, i professionisti del settore e le scuole di fotografia, che animerà la sede del Real Collegio nel fine settimana del 25 e 26 novembre. Spazio anche all’approfondimento con i workshop e le letture portfolio. La sera del 7 dicembre, infine, una serata di fotografia e musica in collaborazione con il Teatro del Giglio, con il fotografo Pino Ninfa e il pianista Danilo Rea. Voce Michela Lombardi.
INFO E BIGLIETTERIA
Il biglietto per visitare le mostre costa 20 euro, con riduzione a 17 euro. Sono previste visite guidate il sabato alle 16, la domenica alle 11 e alle 16 e venerdì 8 dicembre, alle 11 e alle 16.
Per ulteriori informazioni www.photoluxfestival.it