Nell’ambito della sua attività rivolta a favore di bambini e adulti con la sindrome di Down e delle loro famiglie, l’Associazione Down Lucca ha attivato il progetto “Giocare per crescere”, un laboratorio nato per sostenere lo sviluppo globale dei bambini e delle bambine Down, valorizzando in questo anche le competenze educative dei genitori. Basato sulla psicomotricità relazionale, una metodologia che punta a favorire la capacità di comunicare con gli altri, il laboratorio permette ai bambini di impiegare le loro energie in canali espressivi, evitando di concentrarsi esclusivamente sulle difficoltà. E tutto questo attraverso la più naturale delle attività: il gioco. Con il gioco, infatti, i bimbi sperimentano e conoscono il proprio corpo, il corpo degli altri e gli oggetti che li circondano, riuscendo a comunicare ricchezze altrimenti inespresse. Il progetto, rivolto ai bambini da 1 a 10 anni e tenuto dalla terapista Isabella Nutini, permette anche ai genitori di acquisire conoscenze specifiche e competenze efficaci per sostenere lo sviluppo dei propri figli, rafforzando l’immagine di sé come genitori competenti di figli con potenzialità e caratteristiche specifiche e individuali.
Questo progetto viene attuato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, da sempre attenta alle esigenze dell’associazionismo umanitario, sia di ispirazione religiosa che laica, che rappresenta, in particolare nella provincia di Lucca, un vero e proprio patrimonio in termini di aggregazione e di solidarietà collettiva.
Importante anche la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del comune di Capannori, che ha messo a disposizione l'attrezzatissima sala di psicomotricità del nido comunale “Il Grillo parlante”.
L’Associazione Down Lucca ha sede a Gragnano e riunisce una ventina di famiglie lucchesi, promuovendo attività finalizzate allo sviluppo dell'educazione, della cultura e della formazione della persona down, anche attraverso attività riguardanti lo sport, l’arte e la musica.