E’ di quasi 24 milioni di euro la somma che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha stanziato per gli interventi istituzionali 2013. Una somma pressoché invariata rispetto al 2012, che si traduce in un impegno di grande rilievo, soprattutto alla luce della grave crisi economica in atto, e che conferma il ruolo importante svolto dalla Fondazione – tra le prime Fondazioni bancarie italiane per patrimonio e per erogazioni deliberate – a favore della crescita sociale, culturale ed economica del territorio della provincia di Lucca. Uno stanziamento che, proprio alla luce delle difficoltà presenti sui mercati finanziari, è il risultato evidente di una gestione attenta e di investimenti opportunamente diversificati.
Numerose sono le novità contenute sia nel documento previsionale-programmatico 2013, sia nell’aggiornamento del documento pluriennale 2012-2015, entrambi licenziati favorevolmente dall’assemblea dei soci - chiamata come da statuto ad esprimere un parere consultivo – e definitivamente approvati dall’Organo di Indirizzo. Documenti dai quali emerge la volontà della Fondazione Cr Lucca di assumere sempre più un ruolo attivo nella progettazione e nella realizzazione di interventi che rispondano alle istanze del territorio e che siano “trainanti” per il suo sviluppo economico e sociale.
Importante, a questo proposito, l’effetto anticiclico che questi interventi potranno produrre a favore dell’economia locale. “L’azione della Fondazione – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il presidente della Fondazione, Arturo Lattanzi - è infatti orientata a promuovere un’importante progettualità utile allo sviluppo economico-culturale e turistico della città e, più in generale, della provincia, ma vuole anche innescare un processo virtuoso in grado di produrre lavoro per le imprese locali e per il rilancio dell’occupazione. Obiettivi fondamentali soprattutto in tempi di crisi come l’attuale”.
Di qui l’impegno per 7 milioni di euro, quale seconda tranche dell’investimento previsto nell’ambito dei tre progetti strategici definiti nel protocollo d’intesa sottoscritto nel marzo scorso con Regione Toscana, Comune e Provincia di Lucca: 2 milioni per il restauro e la valorizzazione delle Mura Urbane di Lucca; 2 milioni per la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Serchio; 3 milioni per l’edilizia scolastica. Un piano, quest’ultimo che prevede la costruzione di nuovi edifici scolastici e la ristrutturazione di quelle esistenti che versano in condizioni critiche o che, comunque, non sono adeguate rispetto alle norme di sicurezza e alle più moderne esigenze scolastiche.
Naturalmente, secondo le linee-guida fissate dall’Organo di Indirizzo, le somme stanziate dalla Fondazione, in particolare, per i tre progetti strategici, devono servire da “catalizzatore” di risorse messe a disposizione anche da altri soggetti pubblici e privati, in modo da produrre benefici effetti moltiplicativi sullo sviluppo economico e sociale del territorio di riferimento, in un orizzonte certamente pluriennale ma comunque da circoscrivere entro i limiti del mandato in corso (2015).
“Secondo gli impegni contenuti nel protocollo del marzo scorso, infatti – ha sottolineato il presidente Lattanzi – il finanziamento della Fondazione dovrebbe sommarsi a significative risorse che gli altri enti pubblici dovranno mettere a disposizione: il nostro, infatti, non è un ruolo di supplenza a compiti propri degli enti locali, ma rappresenta una forma di collaborazione ad alto livello, per fornire risposte adeguate alle attese di una società sempre più esigente ed attenta”. E in questo quadro si attendono gli atti deliberativi della Regione Toscana, preliminari all’avvio della fase opertaiva.
Complessivamente, per la realizzazione dei tre progetti strategici, la Fondazione ha messo a disposizione 28 milioni di euro.
Questi i settori di intervento, per il 2013:
Settori rilevanti
- Arte, attività e beni culturali
- Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola
- Volontariato, filantropia e beneficenza
- Realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità
- Ricerca scientifica e tecnologica
Settori ammessi
- Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
- Sviluppo locale ed edilizia popolare locale
- Crescita e formazione giovanile
- Assistenza agli anziani.
Come per il 2012, accanto ai progetti strategici e agli interventi diretti, per i quali sono9 stanziati complessivamente 9 milioni 650 mila euro, la Fondazione ha deciso di operare secondo nuove tipologie d’intervento: Iniziative di terzi preventivamente concordate e Bandi differenziati.
Iniziative di terzi preventivamente concordate.
Si tratta di progetti e manifestazioni generalmente ricorrenti, promossi e realizzati da soggetti terzi (enti e associazioni), che rivestono un’oggettiva rilevanza in ambiti specifici (sociale, scientifico, artistico, culturale) o per la promozione del territorio. Saranno co-finanziati dalla Fondazione senza il ricorso ai bandi. A queste iniziative sono stati riservati circa 2,5 milioni di euro
Bandi differenziati.
Si conferma la novità introdotta nel 2012: più bandi con scadenze diverse ed importi prestabiliti. Questi i bandi che saranno attivati per il 2013:
Attività a sostegno delle categorie sociali deboli (annuale, destinato a enti e associazioni che operano nel campo del volontariato, assistenza agli anziani e formazione giovanile)
Periodo indicativo di apertura: dicembre 2012 - gennaio 2013
Disponibilità: 800 mila euro
Amministrazione Provinciale di Lucca e Comuni della provincia (annuale)
Periodo indicativo di apertura: gennaio – febbraio 2013
Disponibilità: 1,5 milioni di euro
Generico per attività (annuale, destinato a enti, e associazioni che operano in vari settori: dallo sviluppo locale alla cultura, dall’ambiente all’assistenza sanitaria)
Periodo indicativo di apertura: dicembre 2012 - gennaio 2013
Disponibilità: 2 milioni di euro
Innovazione scolastica (annuale, destinato alle scuole e alle associazioni che operano nel campo dell’istruzione)
Periodo indicativo di apertura: marzo – aprile 2013
Disponibilità: 400 mila euro
I bandi per la Ricerca per gli Interventi su beni culturali pubblicati nel 2012 avevano carattere biennale e, pertanto, non saranno emanati nel 2013.
Nemmeno il bando per la Sanità sarà attivato nel 2013, in quanto le Aziende Sanitarie di riferimento sono giù beneficiarie di interventi concordati.