Martedì, 25 Marzo, 2014
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Nel dicembre del 1954 don Lorenzo Milani arriva a Barbiana. Viene mandato in questa piccola località sui monti del Mugello in una sorta di “confino”. Nel paese non c'è la strada, la luce, l'acqua, eppure sarà proprio qua che don Milani matura la sua esperienza più significativa: costruire dal nulla e nel nulla un nuovo modo di fare scuola. Questo è il punto di partenza della mostra fotografica “Barbiana e la sua scuola”, inaugurata pochi giorni fa nella Chiesa di San Francesca per volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune, insieme alla Fondazione don Lorenzo Milani. Una prospettiva diversa, unica e suggestiva, per conoscere Barbiana e quel ribelle ubbidiente che lì rese viva e praticabile l'essenza stessa dell'insegnamento. Guardare le belle fotografie esposte è un po' come entrare nel cantiere aperto della piccola comunità del Mugello, nel profondo dello spirito che ha animato gli anni tra il 1956 e il 1968 e percepirne tutta la passione e tutta l'attualità. L'eredità di un percorso, di una scelta, di un pensiero di cui oggi c'è ancora bisogno. Ecco dove risiede la forza della mostra, visitabile fino al 13 aprile prossimo, e del catalogo che la accompagna, curato da Pamela Giorgi e Sandra Gesualdi per Aska Edizioni. Le immagini, tratte dall'archivio della Fondazione don Lorenzo Milani, ricostruiscono le vicende di quella scuola attiva 365 giorni l'anno, nata per dare un futuro a tanti ragazzi, per far capire loro l'importanza dello studio e per creare una continuità, un tutt'uno, tra istruzione e vita.
La mostra resterà aperta fino al 13 aprile 2014, con ingresso libero e gratuito durante i week-end, dalle 9 alle 17 fino al 31 marzo e dalle 10 alle 19 a partire dal primo aprile. È prevista un'apertura straordinaria per le scuole nei giorni di martedì e giovedì, previa prenotazione da parte dell'istituto, con 48 ore di anticipo, al numero di telefono 0583/082210 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13).