Per la cattedrale il traguardo è vicino: terminato infatti il recupero delle campate occidentali nel braccio settentrionale del transetto e della parte interna della porta d’accesso, penultimo atto di un percorso di recupero che adesso attende solo il risanamento delle due campate orientali e della cappella del santuario.
Un percorso lungo vent’anni quello che arriva ad oggi e che vedrà a breve la Cattedrale recuperata in ogni sua parte, un percorso da sempre realizzato col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Dopo anni di consolidamento strutturale anche tutti gli arredi interni della chiesa hanno trovato una seconda vita, tornando al loro originario splendore.
In questo specifico intervento è stato eseguito il restauro delle decorazioni pittoriche sulle volte (pitture eseguite nel 1881 da Enrico Ridolfi e Michele Marcucci), il restauro di membrature lapidee quali pilastri, capitelli, pareti, trifore ed elementi scultorei, il restauro del lato esterno del portale di accesso al transetto. Sono state inoltre restaurate le porte lignee nei tre portali principali della facciata, testimonianze dell'arte rinascimentale eseguite tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento; il restauro di due altari tardo cinquecenteschi nelle navate laterali e il restauro della vetrata.
Resi noti anche i tempi di completamento dei lavori di recupero della torre campanaria, con conclusione prevista per luglio, e una gradita sorpresa: una bellissima statua di San Martino con il povero collocata nella parte del transetto restaurata: un esemplare che potrebbe risalire alle prime decadi del Trecento e che si trovava, praticamente nascosta, su un arco del secondo ordine che sovrasta il transetto. Una statua bellissima e suggestiva, che in silenzio ha vegliato per secoli sulla Cattedrale e più recentemente sulla sua progressiva rinascita.