CASTELVECCHIO — Si sono finalmente conclusi i primi interventi di restauro sulle facciate della casa museo di Giovanni Pascoli, primo passo verso la realizzazione di una importante operazione volta a rivalutare pienamente il ruolo di Casa Pascoli come centro di incontro e ci riferimento della poesia nazionale. Lavori e prospettive future sono stati al centro di un incontro che si è tenuto nella splendida cornice del giardino del poeta. Erano presenti il presidente della Fondazione Giovanni Pascoli, Guelfo Marcucci, il sindaco di Barga, Umberto Sereni, l'assessore Luigi Salvi. Dopo la sistemazione delle facciate, Casa Pascoli si presenta già più lontana da quell'atmosfera di abbandono dovuta agli intonaci cadenti. L'operazione non si conclude ovviamente: seguirà il recupero di un fabbricato per ampliare il centro accoglienza della casa museo e inoltre il Comune si è fatto carico di sistemare la ex casa del custode destinata a centro studi attrezzato. Per il 2003, infatti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca — che ha già sostenuto i lavori appena conclusi — ha messo a disposizione altri 90.000 euro per nuovi lavori. Insomma, si può pensare alla casa museo e a tutto il borgo di Caprona come a un cantiere aperto dove si susseguiranno i vari interventi fino a arrivare a far nascere un «Borgo della poesia». Gli interventi appena conclusi sono stati dunque realizzati dalla Fondazione Pascoli con il contributo della Fondazione Crl. I lavori sono stati condotti secondo le linee del progetto e secondo le indicazioni della Soprintendenza di Pisa. Dopo aver proceduto alla rilevazione di saggi sui vecchi intonaci e sull'antica coloritura, la ricostruzione è stata realizzata in calce pozzolana senza uso di cemento. Per l'ultima mano di intonaco è stata utilizzata la calce per lasciar traspirare il vecchio edificio e anche la tinteggiatura finale è stata eseguita a calce, secondo i metodi di un tempo, e con lo stesso colore della casa che aveva acquistato Pascoli nel 1902. Progetto e direzione dei lavori dell'architetto Damiano Claudio Cecchetti.