Una buona notizia sul fronte della lotta a bullismo e cyberbullismo la forniscono i dati del progetto "NoTrap!", realizzato dal Laboratorio di studi longitudinali in psicologia dello sviluppo dell'Università di Firenze, in collaborazione con la Provincia di Lucca e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Numeri che fanno ben sperare e che delineano un quadro incoraggiante per la provincia di Lucca. A livello nazionale infatti, secondo i dati Istat, il 20% dei ragazzi subisce prepotenze a scuola in maniera sistematica mentre a Lucca il dato scende al 5% per le forme più frequenti e sistematiche e al 16% per il bullismo che si presenta occasionalmente. Ancora più basso il dato relativo al cyberbullismo che è al 3% per le forme più pesanti e frequenti e al 12% per quelle occasionali.
La ricerca è stata condotta nell'ambito dei mesi di novembre e dicembre 2015, quando il gruppo di lavoro della professoressa Ersilia Menesini ha sottoposto agli studenti un questionario, che è in corso di elaborazione. Alcuni dati, però, sono già disponibili.
A essere coinvolti sono stati 381 studenti. Di questi solo il 5% ha dichiarato di subire abitualmente angherie da parte di compagni di studi, con una frequenza da 2/3 volte al mese a più volte alla settimana. Il 16% invece, ha dichiarato di aver subito almeno una o due volte una qualche forma di prepotenza nel periodo preso in esame. Per quanto riguarda i comportamenti agiti, solo il 4% degli studenti ha ammesso di aver effettuato una qualche forma di abuso almeno 2 o 3 volte al mese, mentre il 20% ha dichiarato di averlo fatto almeno una o due volte nel periodo indicato. Lo stesso questionario ha preso in esame il cyberbullismo. L’1,3% degli studenti coinvolti nella ricerca ha affermato di essere vittima abituale di cyberbullismo, da 2/3 volte al mese fino a più volte alla settimana, mentre circa il 12% dei ragazzi ha affermato di aver subito una qualche forma di prepotenza online negli ultimi 2-3 mesi. Analoghi i risultati anche dalla parte di coloro che agiscono da cyberbulli: il 2% ha dichiarato di aver effettuato prepotenze online da 2 a 3 volte al mese fino a più volte a settimana, mentre il 9% degli studenti ha ammesso di aver perpetrato una qualche forma di abuso online almeno una o due volte nell'arco degli ultimi 2-3 mesi.
Dati su cui riflettere, preziosi per combattere un fenomeno attuale e di rilevanza cruciale per la costruzione del futuro dei giovani attraverso forme di prevenzione mirate e pensate per le esigenze del territorio.