Vivo compiacimento degli albergatori ASCOM di Lucca per la mostra “Giotto in San Francesco, promossa dal Comitato Nuovi Eventi per Lucca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio e conclusasi il 6 gennaio scorso. La mostra, infatti, ha fatto registrare 7.880 visitatori e, come scrive il presidente degli albergatori ASCOM Pietro Bonino in una lettera inviata al presidente del Comitato, Vittorio Armani.
“La visita alla mostra della stupenda tavola di Santo Stefano al Ponte del grande maestro duecentesco è stata motivo di numerose prenotazioni presso le nostre strutture ricettive durante un periodo di bassa stagione” ha affermato Bonino, che nel manifestare la propria soddisfazione, auspica che altre iniziative di alto livello come questa si ripetano annualmente: “Quello che maggiormente abbiamo registrato – scrive - è l’appagamento dei nostri clienti al ritorno in albergo dalla mostra, colpiti sia dal notevole livello dell’opera sia dalla sobrietà e dall’eleganza del luogo dell’esposizione. L’ineccepibile organizzazione accompagnata da semplici ma opportuni apparati, come il piccolo catalogo che ha accompagnato l’evento o una successiva visita al restaurato complesso di San Francesco, sono stati molto apprezzati dai nostri ospiti che ci hanno invitato ad informarli tempestivamente nel caso che altre mostre di simile qualità si ripetano a Lucca”.
Dei 7.880 visitatori, oltre 1.800 hanno visitato la mostra dal 23 dicembre al 6 gennaio, confermando quale intuizione felice la proroga dell’esposizione sino alle recenti festività.
La mostra, inaugurata il 4 ottobre e inizialmente destinata a terminare l’8 dicembre, ha infatti registrato un successo doppiamente significativo, poiché ottenuto in un momento dell’anno, quello dell’autunno-inverno, notoriamente difficile e poco frequentato per le manifestazioni culturali nella città di Lucca.
Il ritorno economico
Stimando che dei circa 8.000 visitatori almeno il 30% sono turisti e considerando che secondo gli standard indicati dal CENSIS ciascun visitatore spende in media almeno 100 euro al giorno (ristorante, albergo, souvenir, ecc.), si può pensare che l’indotto minimo creato dall’operazione-Giotto, e cioè il ritorno sull’economia cittadina, possa attestarsi intorno ai 240/300.000 euro.
In tutto, 1.125 sono stati gli alunni delle scuole che hanno potuto usufruire di visite guidate in un orario dedicato (dalle 9 alle 11) nei giorni feriali. Ben 53 classi tra elementari, medie e superiori, hanno assistito ad una lezione sull’opera di Giotto e, a corredo dell’ingresso in mostra, ad una breve visita del complesso di San Francesco.
Un’importante esperienza didattica che, oltre a far da traino all’evento espositivo, ha permesso a tantissimi ragazzi di entrare in contatto con la realtà del complesso monumentale di San Francesco, presentato così anche alle nuove generazioni come luogo di bellezza e cultura patrimonio della città.
L’originale formula con cui è stata impostata la mostra (unica opera con racconto audio a corredo) è stata generalmente apprezzata e si è dimostrata particolarmente adeguata all’ambiente del San Franceschetto, che ha avuto così un suo prestigioso battesimo quale spazio dedicato alle grandi esposizioni.