L’ora di lezione non basta”: è questo il titolo del progetto elaborato dall’Associazione Senza Zaino che ha ottenuto un contributo di 2,3 milioni di euro nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa in Italia. Fondo a cui ha aderito per il triennio 2016-2018 anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha deliberato per l’anno 2017 un contributo di 4.037.208 euro.
L’associazione Senza Zaino, presieduta dal dirigente scolastico lucchese Marco Orsi (il nome dell’iniziativa si rifà proprio al titolo di un suo libro), sarà capofila in ambito nazionale del progetto che coinvolge numerosi enti e associazioni in tutta Italia.
L’obiettivo del bando
L’obiettivo del bando è la promozione del benessere e della crescita armonica dei minori, in particolare di quelli a rischio o in situazione di vulnerabilità (di tipo economico, sociale, culturale), o che vivono in aree e territori particolarmente svantaggiati, garantendo efficaci opportunità educative, sviluppando e rafforzando l’alleanza, le competenze, il lavoro e la capacità di innovazione dei soggetti che si assumono la responsabilità educativa (comunità educante) e prevenendo precocemente varie forme di disagio (dalla dispersione e abbandono scolastico, al bullismo e altri fenomeni di disagio giovanile).
L’ora di lezione non basta intende proporre tre modelli educativi di riferimento: il modello dell’artigiano, il modello drammaturgico e il modello del gioco. Si tratta di tre modelli che devono essere valorizzati, elaborati e promossi in una dinamica di contaminazione tra il dentro e il fuori, immaginando un continuum e un interscambio tra le varie agenzie, inclusa la scuola, nella prospettiva di far prosperare la comunità educante in quanto rete sociale e educativa responsabile per la maturazione e la crescita delle nuove generazioni.
Nella foto: un momento della conferenza stampa di presentazione