Finora non s’era mai visto. O meglio, non così: la pubblicità che fa spazio all’arte. Si annuncia così, come un evento senza precedenti: si tratta di “1905-2005 Lucca: un secolo in gioco”, una mostra fotografica che, per la prima volta al mondo, viene allestita sui supporti normalmente destinati alla pubblicità. Immagini, stupende ed evocative, attentamente scelte per raccontare un secolo di vita della città di Lucca, attraverso un percorso popolare e neorealista, fatto di scatti in bianco e nero, e trasportate in una dimensione del tutto nuova: i 6 metri per 3 dei pannelli pubblicitari. Con queste innovative e inedite caratteristiche, la mostra di Lucca è dunque destinata a entrare nella storia della comunicazione pubblicitaria e in quella più prevedibile dell’arte fotografica, grazie alla felice intuizione di Sinestesia, un’associazione culturale nata con lo scopo di promuovere eventi e forme integrate di comunicazione, e del Comune di Lucca, che per primo ne ha colto le potenzialità anche in termini di attrattiva turistico-culturale. Sponsor d’eccezione, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; hanno contribuito alla realizzazione dell’evento anche la società Trasea spa di Lucca e la Coop Firenze. Del resto basta scorrere l’elenco dei curatori per comprendere la qualità di una proposta espressiva di ampio respiro, fatta di fotografie in bianco e nero che si stagliano sui cartelloni pubblicitari della Viacom, la multinazionale della comunicazione pubblicitaria protagonista di questa insolita “campagna promozionale” con ben 200 postazioni, dai poster 6x3 agli info-point e pensiline 1,20x1,80. Il comitato scientifico della rassegna è presieduto dal professor Vittorio Fagone, direttore della Fondazione Ragghianti e docente di teoria e critica dei linguaggi multimediali alla Scuola di specializzazione di Storia dell’arte dell’Università di Siena, ed è formato dal professor Arnaldo Fazzi, curatore dell’Archivio Fotografico Lucchese del Comune di Lucca, dal fotografo di fama internazionale Gianni Berengo Gardin, dal professor Giuseppe Pardini, storico lucchese docente alla Luiss di Roma, e dal fotografo Enrico Stefanelli, i quali hanno operato una capillare ricerca su archivi fotografici pubblici e privati (Archivio Fotografico Lucchese del Comune di Lucca, Foto Alcide, Archivio fotografico Fondazione Ragghianti e Archivio Pacini-Fazzi). Una Lucca inedita, vista in questi 100 anni della sua storia, che coincidono con la nascita e la vita della sua squadra di calcio, la Lucchese Libertas, che oggi partecipa al campionato di C1, ma che vanta un luminoso passato anche in serie A. Il calcio fa solo da sfondo ad un percorso fotografico che cerca di mettere in evidenza aspetti sconosciuti o dimenticati della città, famosa per la sua intatta cinta muraria e per la sua tradizione musicale, rappresentata dall’immortale figura di Giacomo Puccini. Uno spaccato della vita popolare lucchese come non si è mai vista. Del resto, il coinvolgimento della città è totale: oltre ai cartelli pubblicitari, sotto il Loggiato del Palazzo Pretorio, proprio nel cuore del centro storico, sarà allestita anche una video-area concepita come punto d’incontro della circolarità della mostra. Filmati d’epoca accompagneranno la narrazione della rassegna, insieme a eventi collaterali che offrono un elevato potenziale di attrazione con ricadute in termine di immagine e di offerta turistica. Una volta smantellata in “esterno”, infatti, la mostra avrà anche una appendice ‘indoor’, con l’esposizione del materiale nel complesso monumentale di S.Micheletto, sede della Fondazione Ragghianti. Mostra d’arte fotografica “1905-2005 Lucca: un secolo in gioco” Outdoor – Pannelli pubblicitari Viacom 30 maggio – 12 giugno 2005 Indoor – Complesso monumentale di San Micheletto 23 giugno – 28 agosto 2005