Sono oltre 1.300 le richieste di contributo presentate quest’anno alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca da enti pubblici e associazioni senza fine di lucro per la realizzazione di progetti, manifestazioni e iniziative nell’ambito dei settori previsti dall’apposito bando, e cioè i settori della ricerca scientifica e tecnologica, della salute pubblica, dell’educazione e istruzione, dell’arte, attività e beni culturali, del volontariato, dello sviluppo locale, nonché della crescita e della formazione giovanile. Milletrecento richieste per un importo complessivo di oltre 50 milioni di euro, a fronte di una disponibilità di 24 milioni, che è la somma stanziata dalla Fondazione per l’anno in corso: ben 6 milioni di euro in più rispetto al 2005, un flusso economico e finanziario di enorme portata “che – come spiega il presidente, ingegner Gian Carlo Giurlani - conferma da un lato lo stato di buona salute della gestione economico-finanziaria della Fondazione e, dall’altro, il ruolo sempre più importante svolto dalla stessa Fondazione per la crescita sociale, culturale ed economica del territorio della provincia di Lucca”. “Una mole di richieste – aggiunge il vice presidente, avvocato Giovanni Cattani – che testimonia della grande capacità progettuale degli enti e delle associazioni locali che, attraverso le rispettive attività, di fatto mettono in moto un meccanismo economico destinato a procurare effetti positivi sull’intero nostro sistema territoriale”.
Delle domande di contributo presentate entro il 31 gennaio scorso (questa era la scadenza fissata dal bando), si è parlato nella sede di San Micheletto nel corso di una conferenza stampa alla quale, insieme al presidente Giurlani e al vice presidente Cattani, sono intervenuti alcuni altri membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Significativi i dati che emergono da una prima “ricognizione” compiuta sulle richieste pervenute. Dati che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione considera importanti sia come spunto di riflessione generale, sia come indicatori per la messa a punto del quadro conoscitivo utile alla programmazione degli interventi futuri. Insomma, come sottolinea il presidente Giurlani, “attraverso il monitoraggio delle richieste di contributo che ogni anno ci vengono presentate, dalla loro entità, dalla provenienza geografica e istituzionale, possiamo trarre l’impulso per una corretta e consapevole programmazione degli interventi”. “In questo modo – aggiunge il vice presidente Cattani – la Fondazione conferma il suo ruolo di presidio per la crescita sociale, culturale, civile ed economica del territorio. Un punto di riferimento sempre più fermo, in un quadro di autonomia e sussidiarietà con le amministrazioni e con le realtà associative locali”.
Ma vediamo, nel dettaglio, i dati che emergono dalle 1.300 richieste presentate.
I SETTORI
La parte del leone, in termini sia di numero di richieste di contributo, sia di importo, è del settore arte, attività e beni culturali. Le domande, in questo campo, sono ben 463 per complessivi 26,3 milioni di euro (51,93%); 219, per 3,4 milioni di euro (6,88%) sono le domande per interventi nel settore educazione, istruzione e formazione. Seguono il volontariato, con 217 richieste per 4,2 milioni di euro (8,32%); la salute pubblica, con 76 richieste per 4,3 milioni di euro (8,52%); la crescita e la formazione giovanile, con 74 richieste per 1,3 milioni di euro (2,59%); lo sviluppo locale, con 67 richieste per 2,2 milioni di euro (4,34%); i lavori di pubblica utilità, con 57 richieste per 4,5 milioni di euro (9,04%); la ricerca scientifica e tecnologica, con 47 richieste per 1,6 milioni di euro (3,27%); l’assistenza agli anziani, con 20 richieste pari a 2,5 milioni di euro (5,11%).
LA RIPARTIZIONE TERRITORIALE
La città di Lucca capeggia la classifica delle aree geografiche di provenienza delle richieste, con 22,1 milioni di contributi (43,57%). Seguono la Versilia, con 10,3 milioni di euro (20,45%), la Media Valle del Serchio e la Garfagnana, con 9,2 milioni di euro (18,24%) e la Piana di Lucca, con 4,4 milioni (8,82%). Il quadro “geografico” si completa con il resto della Toscana (3,6 milioni di euro), l’Italia (479 mila euro) e il mondo (446 mila euro).
ENTI PUBBLICI
Il maggior numero di richieste proviene dagli enti pubblici. Per il 2006, hanno presentato 137 domande per 12,1 milioni di euro. Seguono gli enti religiosi, con una richiesta di 9 milioni di euro e 191 domande. Ben 7 milioni sono i contributi richiesti dagli enti di assistenza sociale, con 137 domande, mentre 5,9 milioni è l’importo delle 111 richieste degli enti culturali e artistici; a 3,7 milioni di euro (171 domande) ammonta la richiesta degli enti di istruzione e ricerca; 1,6 milioni (70 domande) è la richiesta degli enti musicali e corali, mentre 1,5 milioni (11 domande) è la somma complessiva per gli enti sanitari.
1.300 DOMANDE DI CONTRIBUTO PER UN IMPORTO SUPERIORE AI 50 MILIONI DI EURO
Venerdì, 31 Marzo, 2006
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