Con l’atto di costituzione di vincolo di destinazione, è stata posta di fatto la prima pietra per la realizzazione della "Casa del dopo di noi”: due comunità-alloggio protette, per disabili, da 8 posti ciascuna, oltre a 4 posti per le emergenze. Le due comunità avranno sede nell’immobile di via Elisa di proprietà della Congregazione delle Suore Ministre degli Infermi e, più esattamente, nella porzione del Monastero della Santissima Trinità posto all’interno dell’isolato compreso tra via Elisa, via del Fosso, via del Calcio e via San Micheletto.
L’atto è stato sottoscritto da Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione, e da suor Juliana, al secolo Beatriz Terezinha Fracasso in qualità di legale rappresentante della Congregazione Ministre Degli Infermi di S. Camillo. Presente anche la superiora generale dell’Ordine, suor Lauretta Gianesin, i quali, insieme alla vicepresidente della Fondazione CRL, Lucia Corrieri Puliti, hanno poi presentato il progetto nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nell’Auditorium del Complesso di San Micheletto.
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