Una preziosa panoramica sulle fonti e sui documenti per la storia dell’arte lucchese dell’Ottocento: è questo il fil rouge che accomuna i primi tre volumi di “Scripta”, la collana editoriale riservata alle tesi di laurea sulla storia e l’arte a Lucca, presentata nella sala convegni del complesso di San Micheletto.
Diretta da Maria Teresa Filieri, direttore dei Musei Nazionali di Lucca, “Scripta” nasce per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che, nel quadro delle attività di promozione e divulgazione dell’editoria locale, ha deciso di istituire appunto una collana editoriale riservata a tesi di laurea dedicate alla storia e all’arte e, più in generale, alla cultura e alle tradizioni della provincia di Lucca.
Realizzata in collaborazione con Maria Pacini Fazzi Editore, l’iniziativa – come spiega il presidente della Fondazione, Gian Carlo Giurlani - intende mantenere il carattere originario dei lavori universitari pur alleggerendoli delle inevitabili parti prettamente nozionistiche e presentandoli con una veste grafica elegante e disinvolta, tale da sottolineare la loro funzione di strumenti di studio per i ricercatori e per gli appassionati di storia e di arte, in genere.
“Per rispondere alla propria vocazione di promozione del territorio – prosegue il presidente - la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha scelto di limitare la selezione agli studi di argomento lucchese e il nome stesso della collana – Scripta – vuole proprio sottolineare la volontà di fermare sulla pagina la memoria di ciò che appartiene all’identità culturale di Lucca e del suo territorio”. La redazione, coordinata da Marcello Petrozziello, responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne della Fondazione, è formata da Barbara Argentieri e Silvia Pieretti. Coordinamento editoriale di Francesca Fazzi; progetto grafico di Marco Riccucci.
I primi tre volumi della collana si caratterizzano per la grande attenzione alla ricerca delle fonti e dei documenti, seguendo in questo la tradizione ottocentesca lucchese. Il volume “Tommaso Trenta – erudito per scelta, critico d’arte per caso” di Clare Mahon tratta le vicende di un nobile lucchese vissuto nello scorcio tra XVIII e XIX secolo, educato al governo e alla politica e passato alla storia, invece, come autore di una guida di Lucca e di un libro di memorie.
Alessandra Nannini con il suo lavoro intitolato “La quadreria di Carlo Lodovico di Borbone duca di Lucca” ha invece ricostruito - per la prima volta nella sua completezza - le vicende della costituzione e della dispersione della preziosa collezione del duca di Lucca.
Infine, il volume di Bernadetta Nicastro, “Due manoscritti inediti di Michele Ridolfi”, riguarda la pubblicazione di due interessanti trattati (“Sul metodo dell’encausto” e “Sulla tintura dei panni”) conservati nella Biblioteca Statale di Lucca.
Alla presentazione di “Scripta” sono intervenuti, oltre alle autrici e al direttore editoriale Maria Teresa Filieri, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Gian Carlo Giurlani, e il professor Massimo Ferretti, docente di Storia dell’arte presso la Scuola Normale di Pisa.
PRESENTATI I PRIMI TRE VOLUMI DI “SCRIPTA”, LA NUOVA COLLANA EDITORIALE DEDICATA ALLA STORIA E ALL’ARTE A LUCCA
Lunedì, 20 Dicembre, 2004
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