Innovazione tecnologica e architettura finalizzata al contenimento dei consumi energetici per un’edilizia sostenibile. Sono i temi di riferimento del Centro di Divulgazione e Formazione “Abitare Mediterraneo”, nato all’interno del Polo Tecnologico Lucchese che la Camera di Commercio, grazie anche al contributo finanziario della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha realizzato nell’ex area Bertolli di Sorbano, all’interno del Parco Urbano dell’Innovazione.
Il Centro, realizzato nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Toscana, è coordinato dal Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design della Facoltà di Architettura di Firenze, sotto la direzione scientifica del professor Marco Sala e con la collaborazione con Lucense.
Si tratta di un allestimento permanente che ospita oltre 100 aziende produttrici e in cui sono esposti componenti edilizi selezionati sulla base della qualità e della coerenza con i temi legati all’innovazione tecnologica nel campo dell’edilizia sostenibile.
Proprio Lucense è anche capofila del progetto europeo REE TROFIT, approvato nell’ambito del programma comunitario Energia Intelligente per l’Europa, che persegue l’obiettivo di incoraggiare l’efficienza energetica, promuovere le fonti d’energia nuove e rinnovabili e favorire la diversificazione energetica e l’uso razionale delle risorse energetiche. Il progetto, cui partecipano anche partner di ben sei Stati europei (oltre all’Italia, Bulgaria, Danimarca, Francia, Grecia e Ungheria), prevede fra le varie iniziative, anche la messa in rete di buone pratiche e la creazione di specifici strumenti informativi per gli addetti del settore della bioedilizia.
L’iniziativa è perfettamente coerente con la filosofia che ha caratterizzato la progettazione stessa del Polo Tecnologico di Sorbano, finora primo ed unico esempio, in Toscana di struttura al servizio dell’innovazione, costruita secondo i più moderni criteri di bio-edilizia.
Non a caso, proprio per le sue caratteristiche di eco-compatibilità, l’edificio è diventato un ‘cantiere scuola’ per la sensibilizzazione alla bio–edilizia e alla bio-architettura ed in particolare per la divulgazione delle nuove tecniche e dei nuovi materiali agli operatori del settore edile.
Nel Centro di divulgazione e formazione “Abitare Mediterraneo” è possibile, in pratica, intraprendere un viaggio fisico all’interno della filiera del costruire, che metterà in luce tutte le nuove tecnologie sviluppate per realizzare un’architettura energeticamente consapevole, riferita particolarmente al nostro clima mediterraneo, quindi con strategie per il comfort estivo, nonché le applicazioni del fotovoltaico e del solare termico e le tecnologie per il miglioramento delle prestazioni degli edifici. Il Centro, infine, prevede l’organizzazione di percorsi formativi specialistici, rivolti al personale tecnico delle aziende, delle Pubbliche Amministrazioni ed ai professionisti orientati all’edilizia sostenibile.
NASCE AL POLO TECNOLOGICO LUCCHESE IL CENTRO DI DIVULGAZIONE "ABITARE MEDITERRANEO"
Martedì, 20 Settembre, 2011
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