E’ di quasi 24 milioni di euro la somma che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha stanziato per gli interventi istituzionali 2012. Una somma pressoché invariata rispetto al 2011, che si traduce in un impegno di grande rilievo, soprattutto alla luce della grave crisi economica in atto, e che conferma il ruolo importante svolto dalla Fondazione – la decima tra le Fondazioni bancarie italiane per patrimonio, la terza per erogazioni deliberate pro-capite – a favore della crescita sociale, culturale ed economica del territorio della provincia di Lucca. Uno stanziamento che, proprio alla luce delle difficoltà presenti sui mercati finanziari, è il risultato evidente di una gestione attenta e di investimenti opportunamente diversificati.
Numerose sono le novità contenute sia nel documento previsionale-programmatico 2012, sia nel documento pluriennale 2012-2015, entrambi licenziati favorevolmente venerdì scorso dall’assemblea dei soci - chiamata come da statuto ad esprimere un parere consultivo – e definitivamente approvati questa mattina dall’Organo di Indirizzo. Documenti dai quali emerge la volontà della Fondazione Cr Lucca di assumere sempre più un ruolo attivo nella progettazione e nella realizzazione di interventi che rispondano alle istanze del territorio e che siano “trainanti” per il suo sviluppo economico e sociale. Importante, a questo proposito, l’effetto anticiclico che questi interventi potranno produrre a favore dell’economia locale. “L’azione della Fondazione – spiega il presidente della Fondazione, Arturo Lattanzi - è infatti orientata a promuovere un’importante progettualità utile allo sviluppo economico-culturale e turistico della città e, più in generale, della provincia, ma vuole anche innescare un processo virtuoso in grado di produrre lavoro per le imprese locali e per il rilancio dell’occupazione. Obiettivi fondamentali soprattutto in tempi di crisi come l’attuale”.
Di qui la seconda novità, e cioè l’individuazione di tre progetti strategici, da realizzare nel quadriennio 2012-2015: il restauro e la valorizzazione delle Mura Urbane di Lucca; la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Serchio nelle vicinanze della città e dell’esistente ponte di Monte San Quirico; la costruzione di nuovi edifici scolastici e la ristrutturazione di quelle esistenti che versano in condizioni critiche o che, comunque, non sono adeguate rispetto alle norme di sicurezza e alle più moderne esigenze scolastiche.
Naturalmente, secondo le linee-guida fissate dall’Organo di Indirizzo, le somme stanziate dalla Fondazione, in particolare, per i tre progetti strategici, devono servire da “catalizzatore” di risorse messe a disposizione anche da altri soggetti pubblici e privati, in modo da produrre benefici effetti moltiplicativi sullo sviluppo economico e sociale del territorio di riferimento, in un orizzonte certamente pluriennale ma comunque da circoscrivere entro i limiti del mandato in corso (2015).
“Il finanziamento della Fondazione – sottolinea il presidente Lattanzi – andrà infatti a sommarsi a significative risorse che altri enti pubblici e privati dovranno mettere a disposizione: il nostro, infatti, non è un ruolo di supplenza a compiti propri degli enti locali, ma rappresenta una forma di collaborazione ad alto livello, per fornire risposte adeguate alle attese di una società sempre più esigente ed attenta”. E in questo quadro già si segnalano i primi positivi contatti stabiliti con Regione Toscana, Amministrazione Provinciale di Lucca e Comuni della provincia.
Complessivamente, per la realizzazione dei tre progetti strategici, la Fondazione metterà a disposizione 28 milioni di euro.
Sempre alla luce dell’attuale difficile congiuntura economica e della riduzione delle risorse a disposizione degli Enti pubblici, l’Organo di Indirizzo della Fondazione ha deciso di inserire tra i settori rilevanti quello relativo alla “Realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità” in sostituzione di “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa”, che passa tra i settori ammessi.
Questi, pertanto, i settori di intervento, per il prossimo triennio:
Settori rilevanti
- Arte, attività e beni culturali
- Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola
- Volontariato, filantropia e beneficenza
- Realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità
- Ricerca scientifica e tecnologica
Settori ammessi
- Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
- Sviluppo locale ed edilizia popolare locale
- Crescita e formazione giovanile
- Assistenza agli anziani.
Un’altra importante novità è che accanto ai progetti strategici e agli interventi diretti, la Fondazione ha deciso di operare secondo nuove tipologie d’intervento: Iniziative di terzi preventivamente concordate e Bandi differenziati.
Iniziative di terzi preventivamente concordate
Si tratta di progetti e manifestazioni generalmente ricorrenti, promossi e realizzati da soggetti terzi (enti e associazioni), che rivestono un’oggettiva rilevanza in ambiti specifici (sociale, scientifico, artistico, culturale) o per la promozione del territorio. Saranno co-finanziati dalla Fondazione senza il ricorso ai bandi.
Bandi differenziati
Fino a quest’anno, c’era un solo bando, con scadenza al 31 gennaio di ciascun anno. Dal prossimo esercizio, invece, si cambia registro: più bandi con scadenze diverse ed importi prestabiliti. Questi i bandi che saranno attivati nel 2012:
- Attività a sostegno delle categorie sociali deboli (annuale)
- Periodo indicativo di apertura: dicembre 2011 - gennaio 2012
- Amministrazione Provinciale di Lucca e Comuni della provincia (annuale)
- Periodo indicativo di apertura: gennaio – febbraio 2012
- Generico per attività (annuale)
- Periodo indicativo di apertura: dicembre 2011 - gennaio 2012
- Innovazione scolastica (annuale)
- Periodo indicativo di apertura: marzo – aprile 2012
- Ricerca (biennale)
- Periodo indicativo di apertura: marzo – aprile 2012
- Interventi su beni culturali (biennale)
- Periodo indicativo di apertura: marzo – aprile 2012
- Sanità (annuale)
- Periodo indicativo di apertura: marzo – aprile 2012