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fUNDER35: le fondazioni in campo per la cultura giovanile

Lunedì, 2 Luglio, 2012

Un aiuto agli under 35 impegnati nel fare impresa. Dieci fondazioni di origine bancaria, fra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, lanciano un’iniziativa comune per selezionare e accompagnare le migliori imprese giovanili che operano in campo culturale.

Un progetto a carattere sperimentale, nato dalla Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa) e promosso da Fondazione Cariplo di Milano (capofila del progetto) e le Fondazioni Banco di Sardegna, Cariparma, Cassa dei Risparmi di Livorno, Cassa di Risparmio della Spezia, Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa di Risparmio di Modena, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, CRT di Torino, Monte di Bologna e Ravenna, che punta però ad avere un seguito.

Oggi le imprese culturali giovanili appaiono fragili, spesso legate al ciclo di vita di singoli progetti, terminati i quali le persone coinvolte si ritrovano senza prospettive, di lavoro e di ideali. Con un doppio risvolto negativo: l’implosione delle attività legate alla cultura, che invece potrebbero generare virtuose economie, e l’inaridirsi delle prospettive delle giovani generazioni.

Serve un rapido cambio di prospettiva – spiega Marco Cammelli, Presidente della Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’Acri e Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, una delle promotrici del progetto – e serve farlo subito. Investire sul binomio giovani-cultura è fondamentale per il nostro paese, specialmente in questo momento di crisi”.

In questo contesto la proposta delle fondazioni di origine bancaria può risultare vincente. Il bando mette a disposizione, per il 2012, 900mila euro e si rivolge alle imprese nonprofit, con personale in maggioranza under 35 e operanti da almeno due anni nell’ambito della produzione artistica e creativa e dei servizi di supporto alla valorizzazione, tutela, protezione e circolazione dei beni culturali.

fUNDER35 intende accompagnare queste imprese, con l’obiettivo di renderle autosufficienti, individuando nuovi mercati e mobilitando le energie e le risorse del proprio territorio. E dimostrare che l’Italia può trovare nelle giovani generazioni e nel suo patrimonio artistico e culturale uno straordinario trampolino di lancio per la ripresa.

Il bando scade il 28 settembre ed è riservato al territorio delle regioni Lombardia, Piemonte, Sardegna e Valle d’Aosta e delle province di Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna, della Spezia in Liguria, di Livorno e Lucca in Toscana, di Padova e Rovigo in Veneto. “Riteniamo che la cultura e i giovani siano due fattori fondamentali per la ripresa del nostro Paese. – dice il Presidente della Fondazione Cariplo e dell’Acri, Giuseppe Guzzetti – Abbiamo il dovere di ridare loro fiducia. Sappiamo che la voglia di fare non manca alle giovani generazioni che hanno però bisogno di concrete opportunità. Quella rappresentata da fUNDER35 è l’inizio di un cammino. Compito delle fondazioni di origine bancaria da sempre è di sperimentare: è già avvenuto in passato per emergenze come quella della casa a canone calmierato, che ha portato allo sviluppo dell’housing sociale in Italia; o per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, o ancora per l’integrazione dei bambini italiani e stranieri. Se questa idea funzionerà raggiungeremo due obiettivi: dare speranza alle giovani generazioni impegnate in ambito culturale, che oggi guardano al futuro con apprensione e sconforto e, al contempo, contribuire al rilancio dell’economia del nostro paese ripartendo da quel patrimonio ancora oggi sottoutilizzato e che tendiamo ancora a vedere come un costo invece che una risorsa”.

“Dobbiamo essere capaci di elevare la qualità progettuale e gestionale delle imprese culturali – conclude Cammelli – elaborando strumenti specifici e adeguati (facilitazione all'avvio dell'impresa, formazione di operatori e di professionalità innovative) e utilizzando a tal fine tutte le possibilità offerte dalla reciproca cooperazione, cioè da una modalità che in uno scenario di crisi e di contrazione delle risorse, pubbliche e private, appare insostituibile”.


Per informazioni sul bando e sulle modalità di partecipazione, contattare la Fondazione Cariplo telefonando allo 02.6239504 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 unicamente nelle giornate di lunedì e mercoledì o scrivendo a funder35@fondazionecariplo.it (i servizi in questione non saranno attivi durante il mese di agosto).